Salvini attacca l'euro | "Crimine contro l'umanità" - Live Sicilia

Salvini attacca l’euro | “Crimine contro l’umanità”

Il neo segretario del Carroccio, confermato dai 500 delegati: "Prima salta l'euro, prima posso riprendere la battaglia per l'indipendenza".

il congresso della lega
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TORINO – Si tiene al  Lingotto di Torino il congresso federale straordinario della Lega Nord. Gli oltre 500 delegati, provenienti da tutta Italia, hanno confermato Matteo Salvini alla segreteria del Carroccio. Alle primarie della scorsa settimana, Salvini ha ottenuto l’82% dei voti, contro il 18% di Umberto Bossi. Presenti numerose delegazioni europee.

“C’è un linciaggio vergognoso e schifoso verso la Lega Nord dei giornalisti italiani e romani” – sostiene Salvini “Senza fare liste di proscrizione – aggiunge – dal prossimo congresso chi dimostra obiettività morale entra, gli altri possono uscire a calci in culo. L’euro – dice – è un crimine contro l’umanità. Prima salta l’euro, prima posso riprendere la battaglia per l’indipendenza. Chi arresta un nostro sindaco senza motivo deve cominciare ad avere paura – prosegue –  chi attacca senza motivo la nostra gente deve vergognarsi. Non è una minaccia ma un impegno. Non ci fermiamo fino all’indipendenza. La Padania è pronta a disubbidire – ha aggiunto Salvini – abbiamo migliaia di sezioni pronte ad essere centri di lotta e di controinformazione. Siamo pronti a rischiare ma non come certa gentaglia con il volto coperto. Siamo pronti a disubbidire. Chi attacca la Lega, chi attacca il Nord – sottolinea – deve cominciare ad avere paura. Ci rompono i coglioni sulle mutande, ci rompe uno Stato ladro che senza la Lega sarebbe già fallito – dice Salvini parlando dell’inchiesta della procura di Torino sui cosiddetti ‘rimborsi facili’. “Ma ingoiatevele, le mutande – sottolinea riferendosi a una delle spese contestate al governatore del Piemonte, Roberto Cota – se avete tempo da perdere. Il ladro è lo Stato, con la Lega si risparmia”. “Lasciateci lavorare. Roberto – conclude rivolgendosi direttamente a Cota – non c’è nulla di cui chiedere scusa, con la Lega si risparmia. La Lega – conclude – tornerà a Pontida, perché è bello e perché è casa nostra.

”Abbiamo un nemico in comune, l’euro – ha detto il presidente federale della Lega nord, Umberto Bossi – ma questo non vuol dire avere un destino comune: la nostra realtà è diversa da tutti gli altri popoli europei. Gli altri popoli uscendo dall’euro recuperano la sovranità nazionale, noi non la vogliamo. Noi siamo per la sovranità padana e basta”.

In precedenza, Roberto Maroni ha annunciato di aver firmato le dimissioni da segretario federale: “Non sono una rinuncia, ma un atto d’amore. Bisogna capire quando è il momento di fare certe cose e trovare le persone giuste”.

(ANSA)


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