Lotta al pizzo, si conclude |la passeggiata antiracket - Live Sicilia

Lotta al pizzo, si conclude |la passeggiata antiracket

“Quando si ha il coraggio di denunciare, i risultati arrivano: perché da soli non ce la si fa ma tutti insieme sì”. Con questo messaggio il sindaco Enzo Bianco ha dato il via alla passeggiata.

L'iniziativa
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CATANIA – Si è conclusa nella centralissima via Etnea di Catania  l’ultima tappa delle passeggiate per la legalità promosse dall’Associazione Antiracket e Antiusura etnea. Dopo avere toccato numerosi Comuni della provincia, la cerimonia conclusiva dell’iniziativa “Cento Stelle per un Natale Antiracket” ha avuto luogo in piazza Duomo. “Quando si ha il coraggio di denunciare, i risultati arrivano: perché da soli non ce la si fa ma tutti insieme sì”. Con questo messaggio il sindaco Enzo Bianco ha dato il via alla passeggiata.

“Siamo e saremo al fianco di tutti i commercianti e di tutti gli imprenditori che hanno avuto e avranno il coraggio di alzare la testa – ha aggiunto il sindaco -perché il pizzo e l’estorsione sono incompatibili con una società moderna: non c’è sviluppo senza legalità. E la mia presenza qui intende incoraggiare questa importante iniziativa, a cui voglio dire di cuore grazie”. “L’amministrazione – ha sottolineato il vicesindaco Marco Consoli – è parte attiva , insieme alle forze dell’ordine, in questa manifestazione organizzata dall’associazione Antiracket, a testimonianza che siamo tutti uniti contro il fenomeno del racket e a sostegno dei cittadini, ai quali diamo la protezione che meritano, che è una protezione istituzionale”.

A proporre la manifestazione di oggi il consigliere comunale Elisabetta Vanin del gruppo consiliare Con Bianco per Catania: “Questa iniziativa – ha dichiarato – è un modo per rilanciare l’attività economica della città anche sotto l’aspetto della legalità. Ho accolto subito la proposta delle associazioni proprio perchè credo che si possano cosi aiutare i commercianti che in un periodo così difficile dovrebbero essere incentivati ad attivare un commercio libero”.

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