Tares, oggi ultimo giorno| per la prima rata del saldo - Live Sicilia

Tares, oggi ultimo giorno| per la prima rata del saldo

I contribuenti potranno versare tutto in unica soluzione oppure metà entro oggi e metà entro gennaio 2014.

OCCHIPINTI (idv): "UN CAOS TOTALE"
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PALERMO – Scatta l’ultimo giorno per il pagamento della prima rata del saldo Tares. Una data temutissima dai palermitani, che nelle scorse settimane hanno ricevuto a casa il bollettino per completare il pagamento della tassa sui rifiuti. Il saldo potrà essere versato in un’unica soluzione oppure in due, la prima entro oggi e la seconda entro gennaio 2014.

Una scadenza che ha fatto storcere il naso a molti, specie in una città alle prese con il problema immondizia, e che ha provocato anche gesti di protesta, oltre che malumori negli uffici di piazza Giulio Cesare. Nel giro di poco, infatti, si accumuleranno Tares, Tarsu (per chi ha optato per la rateizzazione) e anche Imu, per la quale il governo nazionale ha proposto un piccolo rinvio.

Ma la Tares è terreno fertile anche per la polemica politica. “L’Idv – dice il capogruppo Filippo Occhipinti – è stata contraria alla Tares, una tassa iniqua sin dall’origine ma che l’amministrazione, e in particolar modo l’assessore Luciano Abbonato, non hanno reso più equa ignorando le istanze delle categorie svantaggiate e delle famiglie numerose e usando la mano leggera con istituti di credito e assicurazioni. E noi non abbiamo bisogno di tecnocrati, ma di assessori che facciano politica senza entrare a gamba tesa nel lavoro degli uffici mandandoli in subbuglio. Il termine del 31 ottobre per le agevolazioni andava esteso, in consiglio col resto del centrosinistra proveremo ad intervenire”.

Uno status quo che, secondo Occhipinti, potrebbe provocare anche qualche guaio. “Gli uffici sono ingolfati, i dipendenti stressati – a cui va la mia solidarietà – e corriamo il rischio di non riuscire a fare gli accertamenti Tarsu del 2008, che entro l’anno andranno in prescrizione, perdendo qualche milione di euro. Inoltre non tornano i conti: se ad Amia, secondo contratto di servizio, davamo 105 milioni, come facciamo con lo stesso contratto passato a Rap a darne 122? Inoltre mancano ancora all’appello altri 11 milioni, i sindacati minacciano lo sciopero e rischiamo di farci il Natale con l’immondizia fino al collo, nonostante i palermitani si siano svenati per pagare la Tares. E ancora non sappiamo nemmeno chi farà la manutenzione ordinaria delle strade. Insomma, un vero caos, sarà un Natale assai triste per i palermitani che avranno pochi soldi da spendere”.

“La tariffa per le famiglie numerose è tra le più basse d’Italia – replica l’assessore Abbonato – come dimostrato anche dai dati diffusi nei giorni scorsi”.

 


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