Manca l'operaio del Coime| Centosettanta bare in deposito - Live Sicilia

Manca l’operaio del Coime| Centosettanta bare in deposito

Allarme rosso al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, nel quartiere di Vergine Maria. Da giorni, infatti, manca l'operaio che si occupa di scavare le fosse per le inumazioni, perché impegnato in un corso di formazione, e nel deposito del camposanto si sono già accumulate circa 170 bare. Si prevede un aumento di sei feretri al giorno. La replica di Marchese: "Falso allarme, tutto si risolverà in un paio di giorni".

SANTA MARIA DEI ROTOLI
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PALERMO – Sono già centosettanta le bare conservate nel deposito del cimitero di Santa Maria dei Rotoli ma potrebbero aumentare di molto nel giro di pochi giorni. Le inumazioni del camposanto del quartiere di Vergine Maria sono infatti bloccate da giorni per l’assenza dell’operaio del Coime che si occupa di scavare le fosse per le inumazioni. L’addetto al servizio è infatti impegnato in un corso di formazione e nessuno è in grado di sostituirlo. Sarebbero solo due le persone capaci di utilizzare l’escavatore e una di queste è un operaio della Gesip che ha concluso le ore lavorative.

Una situazione già critica ma che rischia di precipitare se non si interverrà a breve, causando il collasso del magazzino. In base, infatti, al normale ricambio quotidiano di sepolture, si prevede un aumento di ben sei salme al giorno. Entro il giorno di Natale, dunque, i feretri in deposito potrebbero superare la soglia di duecento. Insomma, se con la crisi è già difficile vivere bene, a Palermo non si può neanche morire.

Livesicilia prova contattare da giorni il dottor Gabriele Marchese, dirigente dei servizi cimiteriali del Comune di Palermo, ma senza successo. La nostra redazione ha contattato anche il dottor Claudio Tedesco, responsabile del Settore immobiliare del cimitero dei Rotoli, ma non ci è stata rilasciata nessuna dichiarazione “perché non autorizzata”.

LA REPLICA DI MARCHESE
“Mi stupisce che io sia rintracciabile – replica Gabriele Marchese – visto che lo sono 24 ore al giorno, è vero che c’è un minimo di ritardo che ha provocato l’accumulo di salme in deposito ma è normale in una situazione del genere. Abbiamo già avviato le procedure per risolvere il problema degli escavatori, ricorreremo all’esterno o con altre unità interne del Coime o comunali. Dopo Natale arriverà l’escavatore, in un paio di giorni dovremmo risolvere. E’ un falso allarme, l’accumulo rientrerà tra Natale e Capodanno o comunque nei primi giorni dell’anno nuovo”.


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