Dopo la lettera del sindaco Leoluca Orlando ai palermitani e ai dipendenti della Rap, Livesicilia ospita l’intervento di Gigi Giordano, un trentacinquenne nato e cresciuto nel capoluogo siciliano, che ha preso carta e penna per rispondere al primo cittadino. Ecco la lettera.
Gentile Signor Sindaco, ho analizzato attentamente i contenuti da lei esposti nella sua “lettera aperta ai cittadini”, e siccome, come si dice dalle nostre parti, ”chiedere è lecito, rispondere è cortesia”, mi sembrava giusto e doveroso da parte mia risponderle;
Intanto una piccola premessa mi pare doverosa; non sono un suo elettore. Spero possa perdonarmi per questo, ma le garantisco che le mie idee sarebbero le stesse se al suo posto ci fosse chiunque altro. Sono un trentacinquenne nato e vissuto sempre in questa città, una persona normale con problemi normali che a volte mi sembrano insormontabili ma, a mente serena, mi rendo conto che c’è davvero chi sta molto peggio di me. Sono uno di quelli che non dovrebbero lamentarsi, ma invece lo faccio continuamente. Con una piccola eccezione, e la prego di prendere per buone queste mie parole: cerco di porre rimedio alle cose; cerco sempre di poter mettere del mio nella mia vita e nei comportamenti che assumo. Sono uno di quelli che lunedì scorso erano in viale delle Scienze per partecipare alla manifestazione che, in maniera impropria e riduttiva, è stata ribattezzata dei “forconi”, quando in realtà come me c’erano semplici cittadini, madri e padri di famiglia, onesti lavoratori sia dipendenti che imprenditori che sono stufi di vedersi trattare come vacche da mungere da una città e da uno stato che non fa altro che chiedere… e che difficilmente riesce a dare.
Vivo con due principi fondamentali; cerco di agire e vivere in modo tale da essere “inattaccabile”, sia dal punto di vista comportamentale che morale, cercando di farlo sempre a modo mio, con la mia personalità, ma nella maniera più “politicamente corretta” possibile… il tutto, accompagnato dal “non aspettarmi mai che gli altri si comportino come farei io al loro posto”…questa la sto perfezionando per non ledere troppo il mio fegato…spesso il rospo è troppo grosso e difficile da ingoiare, ma tant’è….
Ciò detto, torno nel merito di questa mie considerazioni, per non annoiarla troppo. Palermo è una Città bellissima, ma lo stesso ahimè non può dirsi dei suoi abitanti. Quante volte abbiamo visto palermitani “fuori sede” o all’estero comportarsi come dei perfetti lord inglesi? Rappresentare il manifesto della civiltà per comportamenti, educazione e senso civico, quante? Beh, io veramente tante. Quindi, il palermitano, se vuole, sa essere una persona a modo e come, ma lo è fuori casa, forse per un senso di gratitudine per la Città che lo sta temporaneamente ospitando e coccolando con servizi pubblici, pulizia, decoro, trasporti, musei aperti, strade asfaltate, marciapiedi e aiuole curate, punti informazione multilingue, segnaletica turistica chiarissima e cartine geografiche che fomentano la voglia di visitare il più possibile. E ancora cestini sui pali e varie forme di intrattenimento, ludico e culturale a lui sconosciute. Beh, il palermitano pensa che sia giusto ricambiare questa qualità con qualità di comportamento mista a sana e reale gratitudine. Il problema grave è che poi il palermitano torna a casa, dove forse pensa di essere maltrattato, di essere snobbato, di non valere nulla e di non avere voce in capitolo se non in prossimità di qualche tornata elettorale, dove si sente “punito” e sente di non ricevere quello che merita, reagendo spesso come un bimbo deluso da genitori che non ne comprendono le esigenze e che per ripicca butta per terra la carta della caramella appena scartata. Poco male se questa carta diventa un frigorifero, una lavatrice o una palma sradicata dal giardino.
Probabilmente il palermitano non ha a cuore la sua città perché non la sente sua. Perché non sente sua una piazza, una via, una strada; perché le piazze, le vie, le strade sono da troppo tempo ritenute di proprietà della malavita, perché in quella via o in quella piazza non si sente protetto, non si sente a casa ma esposto. Da questo punto di vista invidio tantissimo il senso di appartenenza e il patriottismo degli Stati Uniti. I cittadini americani sentono di essere l’America. Loro sono l’America. In ogni casa campeggiano slogan, bandiere, stendardi che ti fanno capire cosa sia la loro nazione per loro, quanto si sentano a casa e quanto si sentano protetti dentro casa loro. Ah, se avessimo la metà del loro attaccamento alla bandiera…
Tornando alla sua lettera, gentile Signor Sindaco, accetti un consiglio da un ragazzino sprovveduto. Non guardi ancora indietro, non faccia ulteriori (dopo quelli della campagna elettorale) riferimenti agli anni ’90; dalla storia si impara a non commettere gli stessi errori e dalla storia si deve ripartire per guardare avanti ed andare oltre, non si può paragonare la Palermo degli anni ’90 a quella di oggi, non si può paragonare il mondo degli anni ’90 a quello di oggi. A quei tempi, se lei assumeva duemila precari neanche i giornali ne parlavano. Oggi, con i nuovi mezzi di comunicazione, con internet e con gli smartphone appena le scappano tre starnuti di fila sul web tutti sanno che ha un raffreddore. A proposito di smartphone, avevo già deciso di scriverle quando, tornando a casa, mi sono fermato dietro un mezzo dell’Amia, o della Rap che dir si voglia, e ho atteso che i due lavoratori terminassero di ritirare la spazzatura di un supermercato. Beh, le allego la foto di come è stata lasciata la strada dopo la raccolta, anche per porre le doverose premesse per l’argomento Tares.
Signor Sindaco, in merito alla questione igiene ambientale, spazzatura, Tares e compagnia cantante, ormai sulla bocca di tutti al punto che quasi stanno sostituendo l’argomento “calcio” nelle conversazioni da bar o da barbiere, avrei voglia di farle una domanda specifica: se la raccolta della spazzatura fosse affidata ad una azienda privata e questa azienda per le sue prestazioni emettesse fatture al suo Comune, Lei, queste fatture, le farebbe mai pagare? Se questa azienda privata fosse fallita e, la stessa, sotto un’altra ragione sociale risorgesse dalla ceneri della prima con un altro nome attraverso operazioni non troppo snelle e tutti questi costi fossero a Lei (cliente) addebitati, queste fatture, Lei, le farebbe mai pagare? Penso proprio di no. E allora – concludo – riproponendo un passaggio della sua lettera, mentre lei fa un appello forte a tutti i palermitani perché siano vigili e responsabili e affinché cessino i comportamenti incivili, lo stesso, sono certo che, qualora ne avessero facoltà, farebbero i cittadini civili, onesti e responsabili; un appello forte e deciso alle istituzioni e a agli uomini che le rappresentano. Dateci modo di pensare che i nostri soldi, i nostri sacrifici, le tasse che noi paghiamo siano spesi bene e con raziocinio, per il nostro bene e per il bene delle nostre città. Perché se andiamo a ritroso, non riesco a ricordare quali siano gli ultimi danari pubblici spesi per cause nobili e produttive da cambiare la qualità delle nostre vite. A dire il vero, devo tornare con la memoria sino al 1992, all’ultimo stipendio di Paolo Borsellino. Ecco, quelle sono le spese pubbliche che non avremmo mai voluto smettere di pagare.
Fateci essere orgogliosi e fieri della nostra Città e della nostra Nazione, fate l’impossibile per farci sentire rappresentati, protetti e tutelati dalle persone che a vario titolo la governano; dateci, e lo diciamo noi forte e a gran voce, motivo di dire a tutto il mondo venite, venite a trovarci, venite a vedere con i vostri occhi. Palermo e la Sicilia non sono più quelle degli anni ’90.
Ottima lettera scritta da lei, ma con il suo permesso!! voglio aggiungere per il signor sindaco, che è giusto che lei faccia il primo cittadino… ma senza essere un dittatore pechè i tempi del fascismo sono finiti e come dice lei nella sua lettera gli anni 90 sono passati. e nella vita si deve guardare solamente avanti e non più indietro perchè si fa solo del male!!! colgo l’occasione per fare gli auguri più sinceri hai lettori,hai cittadini e in particolare al signor sindaco!! di un buon Natale e un buon anno perchè l’anno che verrà avrà tanto bisogno di tanta energia ma nello stesso tempo essere con i cittadini e i lavoratori perchè nella vita siamo tutti di passaggio!! grazie buona domenica
Sono solidale e condivido tutti i passaggi dell lettera
Anche io ritengo che nonsiamo più negli anni 90 e vorrei ricordare al sig. Sindaco che lui ci ha lasciato due grosse eredita
Una lo sperpero del bilancio basti ricordare le delibere approvate gli ultimi tre giorni ddlla candidatura 2000
L’altro i più di 7000 lsu che ancora oggi rappresentano il problema della cittàPPer questi la corte dei conti nel 2006 diceva che oltre ad avere creatonun danno alle casse comunali lo avevamo creato agli stessi lsu che non avrebbero perché assistiti cercato un lavoro o avviato un attività
Da allora credo sia cambiato poco anzi nulla
Volevo chiudere com un consiglio
I suoi uomini istituzionali sia in giunta che nelle aziende
Sono anche loro anacronistici oltre sd essere gli stessi di allora
In bocca al lupo
una comunicazione per live sicilia di palermo!!ieri passando per viale regione siciliana dove c’è il baby luna,all’angolo del ponte ho notato che le sbarre del ponte erano rotte ed esiste una chiusura con del nastro e una transenna..ora voglio dire che Dio c’è ne liberi. una scivolata di macchina ho un incidente la macchina finisce giù dal ponte con facilità..per favore verificate e se possibile comunicate attraverso stampa di chi è la competenza!! grazie buona domenica!
Bellissima lettera!!! Il Sindaco pensa al sensazionalismo delle conferenze stampa… Palermo Capitale della Cultura (trombati) Palermo Capitale dello Sport ecc ecc ecc. Ci vuole davvero coraggio considerando lo stato di Palermo.
Vogliamo restituire la nostra citta ai Palermitani!!!
Lettera i cui contenuti sono gli stessi di ciò che pensano il 90% dei cittadini palermitani ( al restante 10% gli sta bene così )!
Purtroppo, penso, magari sbagliando, che è ormai stata ampiamente superata la famosa “linea di non ritorno” e per mettere in cantiere ed attuare i correttivi proposti nella missiva, sarebbe necessaria una “rivoluzione” culturale, politica, sociale ed economica, che nessun politico, che fa il politico per mestiere, cioè i nostri, è disposto ed ha il coraggio di attuare! Diciamo che non è conveniente, mettiamola così!
Quasi il 50% dei giovani che studiano, hanno nella testa di andarsene via, magari all’estero, perchè sono demoralizzati e sufficientemente motivati a farlo.
Purtroppo, secondo me, non credo più, ormai da tempo, ad un recupero dei parametri di civiltà di questa bellissima ma sventurata città!
Saluti
Giusi
Cioè quest’uomo oltre ad ammettere di protestato insieme agli immondi forconi (che ricordiamolo, con la scusa della protesta rovinano la vita solo a chi di tasse ne paga più di loro) ,giustifica chi butta un frigorifero per strada ed una testata che ritenevo seria come livesicilia gli concede una “prima pagina” informatica??? Ma che indecenza è? Vergognoso…
Inutile dialogare con chi è sordo.
Intervento interessante, senza dubbio; e tocca il punto nevralgico della comunicazione.
L’attuale sindaco è stato una straordinaria macchina, messa a punto perfettamente con le strategie comunicative degli anni ’90, ed altrettanto inadeguato al secondo decennio degli anni 2000.
Risulta come stonato, è fuori tempo con l’orchestra, e anche se prova a dire che è l’orchestra che sbaglia, lo stonato resta lui.
L’anno scorso bastò controllare i comunicati stampa della Presidenza del Consiglio per verificare che i tanto vantati provvedimenti per caldeggiati dalla Cancellieri, allora ministro di un altro dicastero del governo Monti, erano una panzana, non ce n’era traccia, e la Cancellieri aveva lasciato il CdM in anticipo.
E come questo, tanti altri casi di panzane raccontate, come il “vapore acqueo” di Bellolampo che emanava diossina a tutta forza.
Negli anni ’90 sarebbe stato difficile riscontrare la veridicità delle sparate, o addìrittura impossibile; oggi si viene “sgamati” subito.
E il re è nudo, lo vedono tutti, come ha giá ricordato qualcuno da queste pagine.
Tanta e solo retorica, nulla altro proposte nn critiche o antimafia ne siamo stufi
giusto! in fondo noi cittadini paghiamo per un servizio se quest ultimo non raggiunge gli standard ottimali perchè pagarlo.
Se ad un artigiano commissiono un mobile ma poi questo ha dei difetti ,lo pago? no
L artigiano(Rap) puo anche dirti , ” io il mobile(servizio di raccolta e pulizia) l ho fatto!”
Si, ma non mi soddisfa e quindi non pago.
Quindi come cittadino perche pagare per un servizio che si limita solo al ritiro della spazzatura dai cassonetti(quando va bene) senza preoccuparsi della pulizia degli stessi ,delle strade e marciapiedi.?
caro Sindaco come Amministratore privato non pagherebbe per un servizio deludente, iniziamo a dare dei segnali anche come pubblico.
Lettera bellissima che esprime perfettamente il disagio che anche io provo insieme a tanti tanti altri. Solo che io ho votato Orlando sostenendolo in campagna elettorale. Nel giro di un mese ho capito di aver sbagliato.
Permettimi, Gigi, di aggiungere una cosa a quanto hai scritto.
Non venga a chiedere più niente a noi cittadini; lei ha detto di sapere fare il sindaco ma nessuno di noi, umilmente, ha detto di sapere fare il cittadino.
CARO GIGI GIORDANO MI SONO COMMOSSO A LEGGERE LA LETTERA MI SONO MESSO A PIANGERE TI VOGLIAMO SINDACO AL POSTO DEL NOSTRO ORLANDO TU SI CHE CI SAI FARE, COSI LICENZERESTI TUTTI QUESTI DELLA RAP E PALERMO FUSSI CHIU PULITA CI SAREBBERO CARTELLI STRADALI , CESTINI NEI PALI,AIUOLI PERFETTE ,STRADE ASFALTATE ECC ECC A U MALI CHIFFARI A SCRIVERE . E’ PURE TI VOGLIO DIRE UNA COSA DA LAVORATORE DELLA RAP A ME DISPIACE CHE CI SIA TUTTA QUESTA DISOCCUPAZIONE SPECIALMENTE A PALERMO MA PERCHE’ MIRATE SEMPRE QUESTI LAVORATORI E POI CON QUELLA FOTO CHE HAI PUBBLICATO MI FAI VENIRE DA RIDERE CIAO E AUGURI DI BUONE FESTE A SCUSA UN ALTRA COSA SCUSAMI SE CI SONO ERRORI GRAMMATICALI E DI VERBI IN QUESTA LETTERA MI DO DA FARE CIAO DI NUOVO
Tempo perso.
Se Leoluca avesse veramente a cuore le sorti di Palermo, non sono non si sarebbe candidato, ma oggi si sarebbe fatto da parte.
Lui non può risolvere nulla e gran parte della sua Giunta non sa fare nulla.
Il livello del suo Consiglio Comunale poi, è sotto gli occhi di tutti, ma proprio sotro…
A moli interessa solo la bella vita, compresi quegli “spasciallitti” de centro destra che gli fanno da stampella.
E noi paghiamo.
Grande messaggio per il nostro Sindaco. La città è allo sbando perché non facciamo squadra ci uniamo tutti intorno alla bandiera compreso Orlando e insieme troviamo gli uomini migliori per questa amata città? Sono certo che Orlando sarà il primo ad aiutarci individuare chi il sindaco lo sa fare veramente , chi sa fare l’assessore e chi sa guidare gli enti che devono erogare servizi. Un dato è certo sarebbe mortificante per Orlando continuare così, sarebbe deprimente che sia ricordato solo per il suo cieco egoismo, dimostri di amare la città,non so a chiacchere, convochi i palermitani con un referendum per farsi aiutare a scegliere il nuovo sindaco e la nuova giunta.
Condivido in pieno i contenuti della lettera, speriamo che il Sindaco abbia modo di leggerla per fare una seria riflessione su ciò che occorre fare per rendere almeno accettabile la qualità della vita dei Palermitani.
Ma ci rendiamo conto lo stato di sporcizia e degrado che versa il centro, i marciapiedi, le mura le colonne sono in uno stato di sporcizia da fare rabbrividire .
Bisognerebbe pulire con delle idropulitrici e disinfettare cose normali per città civili ma impensabile per Palermo .
Vergogna!
Malalingua
quoto, anzi straquoto! Livello professionale della giunta : scarso!
Questo è l’unico commento rispondente letto!
Caro Sig. Gigi Giordano…se tutti la pensassero come lei, forse saremmo un tantino migliori.
Caro sig. Zyz, con tutto il rispetto per la libertà di espressione, nei tempi passati solo con la rivoluzione si sono ottenuti risultati, e non con sterili cortei.
Sino a quando riuscirete a preparar da mangiare, andrete avanti. nel momento in cui non avrete più la possibilità…. Altro che forconi che impugnerete.
Se teneste di più alla vostra città al vostro futuro, mi creda, sarebbe andato a protestare anche lei.
Caro Sig. Dipendente RAP, non possiamo negare l’evidenza, viste le foto, ma sono anche convinto che all’interno della azienda per la quale lavora, ci sará tanta gente ligia al dovere.
ma da dove lha presa dal libro cuore….patetico…
…tutto vero e tutto giusto, tranne una cosa. Il palermitano che va fuori o che vive fuori,
non è disciplinato per ricambiare la qualità dei servizi ricevuti, ma per paura delle sanzioni severe che rischia!!
Insomma, una letterina, con tutto il rispetto. Fosse tutto così semplice…che non siano più gli annni 90 credo che per primo lo abbia chiaro proprio Orlando che non voleva candidarsi a sindaco. Una cosa mi è palese come il sole ad agosto. Orlando probabilmente è sempre l’uomo capace di un tempo, magari meno scattante ma con più esperienza, ma s’è circondato di una squadra di assessori molto insufficiente e ha un apparato comunale totalmente inadeguato. Deve porre rimedio se no tra poco dovrà alzare bandiera bianca davanti ai problemi enormi che Palermo ha. Buon Natale a tutti i lettori e alla bravissima Redazione di Live.
il problema della città al momento è uno: fino a quando il Sindaco dott. professore L. Orlando con il suo staff di Assessori ( che a parer mio, incompetenti, senza esperienza) la finiranno di pensare come dittatori, (“si dice e si fa come dico io”, “ah lei non fa questo e fa un torto a me?”, allora ti trasferisco, ti mando li…..”ah io sono un assessore e devo passare lungo l’isola pedonale”), questa città non andrà avanti……abbiamo immondizia a tonnellate, disoccupati non si contano +, precari che mandano avanti il comune in attesa di qualcosa che non arriverà mai, perché lui pensa solo alle capitali d’Europa, ah se magari viaggiasse….e si rendesse conto che Palermo ha bisogno di Uomini veri, capaci di cambiare, Sig. sindaco il vero uomo è colui che ammette i propri errori…….un auguri odi un felice Natale…..!!!!!!!
Caro Gigi scusa ma non condivido il tuo dire.Secondo me se una persona e`onesta e`pulita e`sempre cosi!! In qualsiasi posto si trovo…un’ultima cosa finiscila anzi finitela di rompere sempre ai lavoratori Rap anche noi viviamo in questa citta e paghiamo la tares…ciao caro Gigi ti auguro una buona domenica.PS scusa per qualche errore ma sono un lavoratora Rap e ne sono felice sara pper patriottismo?o senzo di appartenenza fai tu!!
Bravo ,hai rappresentato egregiamente tutto ciò che vogliamo che questo Sindaco capisca.
OTTIMA LETTERA, MA ORA ORLANDO TIRI LE CONCLUSIONI E SI DIMETTA E DIA SPAZIO A CHI VUOLE GOVERNARE QUESTA CITTA’CON IDEE FUTURISTICHE NEL BENE DEI PALERMITANI.
Il tempo delle continue e perseveranti considerazioni , quella di una Palermo feroce ,impavida, dove le generazioni avevano e continuano a costruire delinquenze mafiose in cui lo stato complice e colluso contribuisce al disfacimento dei valori etici di una società che vanamente ha tentato di riappropriarsi di una sua sofferta dignità, uomini come Falcone, Borsellino, Chinnici, e tanti altri siciliani Palermitani che si credevano Don Chisciotte, hanno combattuto contro i mulini a vento, perneati in una realta civile omertosa e indifferente perché vessata dalla paura e dalla mancanza di una vera istituzione garante e presente, siamo da sempre volutamente e storicamente abbandonati, siamo solo stati storicamente merce di scambio ,pertanto restituire il decoro morale , a questa Palermo caro signor, Sindaco è la cosa più difficile che si può anelare , Palermo è morta , già da troppo tempo, una città che ha perso la sua identità morale, non è più tollerabile il senso di assoluto abbandono in cui versa la nostra memoria ,lei abile proclamatore di fumo , si proprio così, solo fumo , mi chiedo se si è mai fatto una passeggiata nella sua città , lei che crede di essere attento osservatore del nostro modo di essere , secondo me ha completamente dimenticato che cosa è oggi l’uomo Palermitano, è a mio avviso il concentrato di una vana essenza di menefreghismo e di pressapochismo, perchè fondamentalmente vive costantemente nell’assoluta mancanza di riferimenti civili, siamo concettualmente il paradosso di noi stessi, siamo il contrario di quello che parrebbe normale e giusto, siamo la più esilarante società di giullari e di sognatori , ci crediamo dei privilegiati perché Palermitani ,ma proprio per questo manifestiamo tutta la nostra debolezza, la nostra arroganza e presunzione ci fa sentire al centro del nostro bigotto narcisismo , rimanendo il più indecoroso esempio di civiltà emancipata , Le auguro però in questa missione impossibile di creare un nuovo innesto e farlo germogliare nei cuori dei suoi cittadini, le nuove generazioni hanno il compito di emarginarci per poter finalmente riappropriarsi della loro dignità , si è così , noi siamo come padri di questo tempo la più indecorosa e squallida identità per i nostri figli, abbiamo donato loro tutta la nostra inconsistenza e Lei mi dispiace rappresenta lì primo cittadino dell’inconsistenza . Speriamo che i nostri figli almeno non facciano i nostri stessi errori e che ci perdonino.
Io tengo alla mia città più di chiunque altro, per questo trovo assurdo dare ragione a chi giustifica la feccia che butta immondizia per strada. O appoggia i forconi che riescono solo a rovinare le giornate alla gente onesta, perché loro sono DISONESTI!
Bravo.
Complimenti x la missiva .ma ù pisci .fete ra tiesta .si dice dalle mie parti comunque il signor sindaco non deve dimenticare che Palermo e dei palermitani non. Sua .il dittatore no .distinti saluti a voi elettori viva.Palermo e santa Rosalia.
“Probabilmente il palermitano non ha a cuore la sua città perché non la sente sua”
Questa tutto il nostro modo di pensare, per noi il senso della proprietà si ferma dopo l’uscio di casa…..tutto il resto e nulla. detto questo se le nostre strade cittadine fossero veramente pulite nessuno si sofgnerebbe di buttare qualcosa per terra …ecco spiegato il nostro comportamento civile fuori dalle mura “amiche”. Io non sto nella zona dove si effettua la raccolta differenziata ma da sempre selezione i rifiuti e li conferisco nella campana differenziata.Questo a me non l’ha insegnato nessuno io ho assunto questo comportamento e sto cercando di inculcarlo pure hai miei figli proprio per le ragioni esposte in precedenza ” perchè ho a cuore la mia città la reputo mia come qualsiasi strada o piazza che sia”.
Da icona dell’antimafia a vuoto parolaio … ormai anche l’élite culturale dei mass media del Nord ha inquadrato il Prof. Avv. On. Leoluca Orlando Cascio.
“La lotta alla criminalità organizzata – criminalità che insieme alla disoccupazione è la prima emergenza italiana – non ha bisogno di premi all’«antimafioso dell’anno» o dell’ennesimo comizio del Leoluca Orlando di turno.”
Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera
http://www.corriere.it/editoriali/13_dicembre_22/troppa-retorica-poca-legalita-daf958ae-6ad9-11e3-b22c-371c0c3b83cf.shtml
Leggo di critiche alla giunta; ma è tutta la macchina comunale che non va, il sindaco si è circondato di feccia e incompetenti, anche nelle partecipate.
Da tutto questo Palermo non trarrà certo giovamento.
Caro Gigi, è facile commentare e criticare senza conoscere. E’ brutto dovere togliere animali morti abbandonati per la strada – frigoriferi & c. dimenticati dai cittadini – buste piene di piscio lasciate nei mercatini rionali – cacche dei cani sul marciapiede e sacchetti buttati 10 minuti dopo la raccolta. Pensi sia solo “colpa” della AMIA ??? Se non cambia la mentalità che i luoghi pubblici sono anche nostri e devono essere curati come casa propria Palermo non cambierà mai, neanche tra 1000 anni e con qualsiasi sindaco bianco o nero o forse giallo. Buon Natale da un recente operaio penzionato AMIA.
questo è vero!
L’appunto a Giordano è fuori luogo…..
Se si sente offeso, o se pensa che perderebbe quello che per molti di voi è il “posto” di lavoro, e non un lavoro vero cambi città , oppure stato…
Impari che è giusta opera di tutti guadagnarsi con il giusto sforzo la propria giornata di lavoro, sopratutto in base alle capacità mentali ( intelligenza) cultura ed educazione…..
Non si lamenti più, se oggi ha ancora il suo lavoro, il lavoro non è solo diritto ma anche un dovere per chi lo compie….e troppi lo dimenticano..
Dunque da domani lavori di più e meglio, e sorvegli i colleghi che non lo fanno…
Un po’ di sano comportamento civico aiuterà tutti a viver meglio…
Ho detto. . .
Caro Gigi,
noto con piacere che non hai perso la voglia di fare e di dire…..
La tua arte oratoria, potrà migliorare in futuro, ma il contenuto è maturo…
Fai bene a scrivere, molti di noi, ti esortano nel continuare …
Ma PURTROPPO non verrai ascoltato dalla persona a cui hai indirizzato la lettera, e neppure dai suoi compagni di staff.
Nessuno farà nulla…
Considera che la famiglia del nostro sindaco vive in Canada da anni, dichiarando sommessamente, che in quel luogo c’ è vera qualità di vita…..
Dunque non ci resta che ingoiare un altro rospo, sperando che i nostri concittadini/ compagni di girone infernale, votino in modo più consono alla realtà del posto in cui vivono.
Complimenti ancora!
Non hai capito una sola parola di quella lettera!!
CARO SIG. GIORDANO,
UNA PERSONA CIVILE ED EDUCATA NON BUTTA A TERRA NEANCHE UNA CICCA IN UNA DISCARICA.
IL PALERMITANO E’ MALEDUCATO E BASTA.
A ME E’ CAPITATO DI RIMPROVERARE UNA COPPIA CHE HA BUTTATO UN FAZZOLETTINO IMBEVUTO SULLA RUOTA DELLO SCOOTER MENTRE MI TROVAVO FERMO AL SEMAFORO E ALLA MIA DOMANDA “MA A CASA SUO FA PURE COSI’?” LA RISPOSTA E’ STATA DOPPIA: LA DONNA MI HA DETTO “SI … E POI SCOPO”, IL “MASCHIO” INVECE “PICCHI’ …CHI E’?” CERCANDO DI CERCARE LA LITE “D’ONORE”…. E SCAPPANDO CON IL VERDE.
DUE ANIMALI CHE SPORCAVANO LA STRADA SENZA ALCUN INTERESSE O VOGLIA DI PROTESTARE. SPORCAVANO PERCHE’ BESTIE ABITUATE A SPORCARE.
SONO POCHI QUELLI CHE FORSE LO FANNO PER VERA PROTESTA E COMUNQUE RESTANO DEGLI INCIVILI E BESTIE.
Condivido. Chi fa politica, prima di salire in cattedra deve prima guardare ai propri comportamenti. Troppo spesso fanno la predica senza rendersi conto che sono i primi peccatori.
Grande! Semplicemente perfetta, mi associo e quindi la sento anche mia questa lettera….
Leggo ogni giorno le notizie Della Mia città e della Mia nazione…ed ogni giorno penso di avere fatto la cosa piú giusta per dare un futuro migliore a me stesso, andare via da Palermo e dall’italia! Al lavoratore Gesip o rap, che ironizza su chi ha scritto questa lettera, si passi una mano Sulla coscienza e si ponga una domanda : “sono un lavoratore?”….
Come ho scritto in precedenza non vivo in Italia, ma in Inghilterra, tutti scrivete che le altre città sono pulite…Verissimo!!! Ma non perché la gente che le abita è più pulita o più civile!!!! Ma solo perché funzionano i servizi!!! A Londra la gente butta le materrassi o letti nei contenitori ma il giorno dopo non c’è più nulla, perché puliscono! Le strade si sporcano di foglie, carta, giornali, bicchieri dei coffeshop ma ci sono gli addetti alle pulizie che puliscono!!! Quindi non sono le persone più civili, ma il funzionamento di un organo!
ti consiglio di rileggere attentamente la lettera e di codificarne correttamente il contenuto, non hai capito bene!
vai a lavorare!!!
Il re è nudo; lo ha scritto a fine luglio 2012 Aldo Sarullo, proprio su queste pagine online
http://livesicilia.it/2012/07/29/il-sindaco-e-la-fiaba_171474/
Peccato, il nostro sindaco OLLANDO, si era costruito un’immagine che sarebbe potuta rimanere tale…,
Ed invece con la sua rielezione ha distrutto tutto, un altro panormita da non ricordare….!
Bravo, è così!
Ma lui lo sa, lo sa!
Max, è questo il problema!
Qui non funziona niente, ma nulla proprio!
Vorrei aggiungere un suggerimento su un disagio rilevante e semplicissimo da risolvere. Credo infatti che, spazzatura a parte, sarebbe semplicissimo evitare che i marciapiedi siano impraticabili a causa del malcostume diffuso dei supermercati di usarli come pertinenze dei loro negozi ammassando la merce che non entra in negozio. Per fare un esempio tanto banale quanto quotidiano, qualche giorno fa ho contato 8 pallets di merci davanti ad un supermercato che frequento e che ha l’abitudine ogni mattina, per rendere accessibile il negozio stipato di pallets, di metterli sul marciapiede e di rientrarli a chiusura la sera. Tutto questo con l’indifferenza di vigili che a pochi metri lavorano -giustamente-a fare rispettare le zone rimozione a cittadini recalcitranti.
Risolvere problemi del genere credo sia cosa da poco. Basta che i vigili (0 spese per personale aggiuntivo quindi) facciano applicare le norme a tutti indistintamente. Riportare i marciapiedi al loro uso e’ una azione a costo 0 e di fondamentale importanza per una città vivibile.
Mi associo totalmente alle istanze di Gigi. Ho qualche anno di più e una figlia di 16 anni che cerco di educare a quel senso civico e amore x la “bandiera” (che metaforicamente vuol dire tante cose….) che anche noi abbiamo toccato con mano in un meraviglioso viaggio nella Grande Mela – ma lo stesso varrebbe in tante altre realtà fuori dall’Italia – e che ci accorgiamo sconsolati mancare totalmente nel l’italiano medio. Sono d’accordissimo con Gigi per quanto ha scritto, ma voglio raccontare quello una piccola ” fetta di vita” capitatami l’altro giorno: stavo tornando a casa con mia figlia, ero sul ponte di via Giafar in fila nel traffico, a un certo punto vedo sul marciapiede alla mia ds un gruppo di ” signore” che passeggiavano mangiando banane e buttando le bucce a terra. Dopo la seconda buccia a terra io è mia figlia non ce l’abbiamo più fatta, mi sono accostata, ho abbassato il finestrino e ho detto:” scusate, ma più avanti c’è un cestino, vi sembra il caso?” La risposta, violenta quanto inaspettata é stata: “fatti i “cavoli” tuoi! perché non la raccogli tu e la metti nel cestino?”. E qui entra in gioco l’appello del sindaco, che non so che effetto possa avere, perché persone come Gigi, come me e come tanti altri palermitani per bene fanno già il loro, mentre le scimmie allo stato brado che ho incontrato l’altro giorno passeggiare per le vie della città dubito che riuscirebbero anche solo a recepire o nella migliore delle ipotesi a venire a conoscenza della lettera del sindaco, cosa che quindi la rende oziosa e propagandistica. Forse se la lettera fosse stata accompagnata da una compagnia di informazione-educazione civica con manifesti, locandine, depliants, e operatori ecologici disseminati per la città, allora avrebbe avuto un senso, ma così serve solo a fare innervosire cittadini innamorati della propria città ma esasperati dalla pubblica amministrazione inefficiente e da quei concittadini incivili, che purtroppo ci etichettano fuori dalla nostra isola.
Purtroppo RAP non è un privato, ricordate quando la pulizia della città era affidata alla ditta del Conte VASELLI ?
Gli operatori salivano fino a casa a ritirare il sacchetto dell’immondizia, (non se ne vedevano per strada), poi c’erano i netturbini che giravano per tutte le strade con le carrettelle e la scopa a pulire continuamente, e tutto funzionava perche la raccolta era gestita da una ditta privata.
Purtroppo si cerca sempre di dare la colpa all’ultima ruota del carro(gli operai), ma se i cittadini sapessero la verità sulle condizioni in cui gli operai sono costretti a lavorare, cambierebbero mira.
Comunque la colpa è anche un po vostra, lasciando che di tutta l’erba si faccia un fascio non segnalando ai vari responsabili chi tra voi cerca di essere più furbo.
Difendere il proprio pane quotidiano e la propria professionalità, segnalando a chi di competenza tutto ciò che lede l’immagine e la produttività della propria azienda non significa essere infami, fare finta di nulla o giustificare il collega lavativo crea danno a voi stessi e a tutti i lavoratori che con diligenza e senso di responsabilità fanno il proprio lavoro.
Dovremmo comunque guardare un po più in su del livello operaio per capire da dove nascono i propblemi strutturali e organizzativi della RAP, lasciamo un po in pace questi poveri cristi che già fanno un lavoro abbastanza scomodo. Buon Natale a tutti gli OPERATORI RAP
sarei curioso chi ha messo pollice verso su questo commento!!! qua sta la vera essenza del palermitano!!
Questa lettera, inviata al Sindaco Orlando, racconta tante verità ! Auspico che ognuno di noi, nel suo piccolo, contribuisca a salvare la nostra città e non aspettare che qualcuno ci pensi al posto nostro.
Bella lettera egregio Sig. Giordano ma nello stesso tempo inutile in quanto inviata ad 1 megalomane, presuntuoso, dittatore come u sinnacu, purtroppo, di Palermo Leoluca Orlando Cascio che anche se la leggerà si farà 1 risata e sicuramente dirà poveri illusi mi avete votato, chi l’ha votato, adesso mi dovete sopportare. P.S. qualcuno mi può spiegare perchè u sinnacu si firma solo Leoluca Orlando ed omette Cascio mi è stato sempre 1 mistero
Delusioni a raffica da questa amministrazione che doveva rappresentare una svolta per la città’.
Ma vogliamo parlare dei marciapiedi antistanti la scalinata del Teatro Massimo pieni di bancarelle? Delle piazze ove si tengono i mercatini rionali dopo la vendita? Ma dalla via Toti il sig. Sindaco e’ mai transitato? Si accorgerebbe che la Rap (e l’Amia prima) non sanno che esiste.
Può’ essere che prima di ogni festività’ vada in scena la rissa fra comune e municipalizzata per ridurre Palermo in uno stato impresentabile per poi andare di emergenza e straordinari a raffica? Che i cestini siano un miraggio e poi di conseguenza stracolmi come regola? È possibile che al posto delle macchine ci stiano ancora gli addetti con il carretto e la ramazza?
Con questi presupposti e una buona dose di predisposizione, il cittadino palermitano ha perso quel poco di senso civico che gli rimaneva e si è sentito autorizzato a trattare la città tutta come una grande discarica.
Per gli operatori Rap: pensate a lavorare e siate voi stessi a denunciare comportamenti illeciti e lesivi del buon nome dell’azienda che vi da il pane (spesso senza meritar lo visti i risultati).
E poi, ristabilita la continuità del servizio, multe! Controlli e verbali, licenze che saltano, arresti per abbandono di materiale di risulta, mercatini che vengono sospesi e se qualche facinoroso gli viene di protestare bloccando qualche strada strategica… la città non sarà dispiaciuta se ad accoglierlo troverà qualche centinaio di agenti in antisommossa! Basta una volta per spiegare che la musica e’ cambiata!
Purtroppo quando passa troppo tempo la situazione si incacrenisce ed è molto molto difficile uscirne. Ci vuole coraggio, perchè ci si farebbero tanti nemici, e tanta forza di volontà. Uomini giusti ai posti giusti e regole nuove. Occorrerebbe una squadra tosta, tosta assai al Comune e alla Regione. In 10 anni ce la facciamo.
La ricetta per Palermo Felicissima io ce l’ho …