Posizioni organizzative, ecco| la nuova mappa al Comune - Live Sicilia

Posizioni organizzative, ecco| la nuova mappa al Comune

La giunta Orlando taglia le posizioni organizzative e aumenta le alte professionalità: ecco chi tra i vari rami dell'amministrazione ci guadagna e chi no.

giunta orlando
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PALERMO – Diminuiscono le posizioni organizzative, ma aumentano le alte professionalità e soprattutto cambiano i rapporti di forza tra i vari rami dell’amministrazione. La giunta Orlando, dopo il repulisti dello scorso settembre che ha azzerato tutto, ridisegna la mappa dei funzionari con particolari compiti (le così dette posizioni organizzative), ovvero una sorta di vice-dirigenti con più responsabilità ma anche più soldi in busta paga.

Adesso si dovrà attendere qualche settimana per il bando, ma a Palazzo delle Aquile si dicono convinti già all’inizio del 2014 gli uffici potrebbero tornare a pieno regime contando di nuovo sulle posizioni. Per posizione organizzativa si intende infatti un funzionario (ovvero un livello D) al quale viene riconosciuta una particolare responsabilità: si tratta nei fatti di una sorta di vice-dirigente che percepisce un’indennità annua che va dai 5.125 euro ai 12.500 lordi a seconda dell’incarico ricoperto. Figure diventante indispensabili in un Comune in cui i dirigenti, specie quelli tecnici, sono sempre di meno e devono far fronte a più settori. Norma vuole che l’amministrazione elabori un piano con il quale stabilisce quante posizioni organizzative servano e dove, dopodiché il singolo dirigente emana un bando e, in base ai titoli, una commissione (di cui quasi sempre fa parte il dirigente stesso) sceglie con una nomina che sa di fiduciaria. Nomina che è a tempo. L’alta professionalità invece è una specie di posizione organizzativa assegnata in presenza di master, dottorati di ricerca, lauree specialistiche o iscrizione ad albi professionali.

Dopo tre mesi di vacatio, dunque, ecco la nuova mappa delle posizioni organizzative che passano da 146 a 123: una diminuzione ben lontana dall’annuncio del sindaco di dimezzarle. Le alte professionalità invece aumentano a 20. L’area delle Relazioni istituzionali avrà sei alte professionalità (staff del sindaco) e nove posizioni; i Servizi generali una alta professionalità (staff dell’assessore) e tre posizioni; lo Sviluppo strategico nove posizioni; gli Organi istituzionali una alta professionalità (staff del presidente del consiglio comunale) e sei posizioni; l’Avvocatura comunale una posizione; il Bilancio una alta professionalità (staff dell’assessore) e 16 posizioni; Fondi strutturali tre posizioni; la Cultura due alte professionalità (staff dell’assessore) e quattro posizioni; il Decentramento una alta professionalità (staff dell’assessore) e dieci posizioni; la Scuola due alte professionalità (staff dell’assessore) e sei posizioni; le Attività sociali due alte professionalità (staff dell’assessore) e quattro posizioni; la Gestione del territorio una alta professionalità (staff dell’assessore) e 26 posizioni; la Pianificazione del territorio una alta professionalità (staff dell’assessore) e 12 posizioni; l’Ambiente una alta professionalità (staff dell’assessore) e cinque posizioni; lo Sviluppo economico una alta professionalità (staff dell’assessore) e due posizioni; i vigili sette posizioni.

A conti fatti, aumentano da 15 a 20 le alte professionalità con la Direzione generale che le perde tutte e sei ma aumenta da uno a nove le posizioni. Le alte professionalità aumentano per le Relazioni istituzionali che raddoppia (da tre a sei) e diminuiscono per gli Organi istituzionali (da quattro a una) e l’Europa (da una a zero). Guadagnano alte professionalità tutti gli assessorati, con Cultura, Scuole e Sociale che ne contano due. Per le posizioni invece perdono molti rami dell’amministrazione, specie il Bilancio (da 25 a 16), i vigili (da dieci a sette), l’Ambiente (da otto a cinque), lo Sviluppo economico (da sei a due), la Gestione del territorio (da 32 a 26). Aumentano invece per le Relazioni istituzionali (da sette a nove), per gli Organi istituzionali e per il Decentramento (da otto a dieci).

“Questa riorganizzazione – spiega Orlando – fa seguito alla positiva conclusione del confronto con le organizzazioni sindacali e all’approvazione alcuni giorni del contratto decentrato del personale comunale”.

 


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