Capodanno a casa per Monforte |Il Riesame concede i domiciliari - Live Sicilia

Capodanno a casa per Monforte |Il Riesame concede i domiciliari

Concessi gli arresti domiciliari all’ex primo cittadino di Mascali Filippo Monforte, in carcere dallo scorso 10 dicembre. “Il mio assistito è sereno” ha dichiarato il legale Antonino Lattuca.

MASCALIGATE
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Filippo Monforte

CATANIA. L’ex sindaco di Mascali Filippo Monforte è tornato a casa. Raggiunto lo scorso 10 dicembre da un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip di Catania Anna Maggiore nell’ambito dell’inchiesta “Town hall”, Monforte tramite il legale Antonino Lattuca aveva presentato ricorso al Tribunale del Riesame. Ieri la quinta sezione penale, presieduta da Maria Grazia Vagliasindi, ha accolto parzialmente l’istanza presentata dal difensore di fiducia, revocando la misura cautelare in carcere e disponendo quella meno afflittiva degli arresti domiciliari.

Si dice soddisfatto per la decisione del Riesame il difensore. “Il mio assistito ha vissuto questi giorni con serenità – dichiara l’avvocato Antonino Lattuca – poiché è consapevole di non aver commesso alcun reato ed è fiducioso nella giustizia. Inoltre ha ampiamente chiarito in sede di interrogatorio di garanzia la propria estraneità rispetto ai fatti contestati”.

Tra le accuse quella di aver fatto più volte ricorso alla procedura di somma urgenza, anche quando non sarebbe stato necessario, per agevolare alcune ditte amiche, in particolare l’impresa edile di Francesco Sorbello, candidato alle elezioni comunali del 2008 nella lista dello stesso Monforte. In cambio, secondo la Procura, Sorbello avrebbe elargito alcune tangenti all’ex primo cittadino. “Filippo Monforte ha chiarito che non si trattava di dazioni indebite – prosegue il legale Lattuca – ma di rapporti contrattuali leciti. Si trattava di un debito da estinguere contratto da Sorbello nei confronti del mio assistito per la cessione di un immobile in cooperativa. Anche per il secondo episodio corruttivo contestato, l’acquisto di alcuni Cd da parte del comune di Mascali, ha chiarito che si trattava di un acquisto lecito”.

Ugo Vasta

Stesso provvedimento è stato adottato nei confronti di Ugo Vasta, il farmacista accusato anch’egli di corruzione per aver promesso denaro, secondo la Procura di Catania, in cambio del rilascio di un’autorizzazione per l’apertura di una terza farmacia. Anche per il 74enne il Tribunale del Riesame ha disposto gli arresti domiciliari.

Nei giorni scorsi il Gip Anna Maggiore, al termine degli interrogatori di garanzia, aveva già rimesso in libertà Vito Musumeci, Vincenzo Barbatano, Francesco Sorbello e Alfio Luciano Massimino, tutti raggiunti lo scorso 10 dicembre da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

Entro il 31 dicembre il Tribunale del Riesame si pronuncerà sulle istanze di revoca delle ordinanze di custodia cautelare presentate dai legali di Biagio Susinni, Alfio Romeo, Carmelo Nicodemo e Leonardo Patanè.

Nel corso dell’udienza camerale svoltasi questa mattina l’avvocato Enzo Iofrida, che difende insieme ad Antonino Lattuca, Biagio Susinni, in una lunga memoria difensiva ha risposto punto per punto alle sette accuse di corruzione e due di millantato credito contestate all’ex presidente del Consiglio comunale di Mascali.


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