PALERMO – Ha raccontato quei terribili momenti tra le lacrime, entrando nel dettaglio con paura, ripercorrendo quelle ore angoscianti insieme all’orco. Adesso, che aveva approfittato di lui è finito in manette proprio grazie alla sua testimonianza. Si tratta dell’ennesima squallida storia di abusi ai danni di un minore, che ha come scenario il paese di Borgetto, a pochi chilometri dal capoluogo.
L’arrestato è un muratore della provincia, per lui le accuse sono di violenza sessuale su un minorenne, che tra l’altro risulterebbe essere suo lontano parente. I fatti, che risalgono all’estate del 2012, si sarebbero verificati in un villetta alla periferia del paese, dove A.D.M. di 52 anni avrebbe costretto il ragazzo di quattordici anni a subire ripetuti rapporti sessuali.
Un lungo periodo di pressioni psicologiche e ricatti, ma è stato lo stesso quattordicenne a fare scattare le indagini raccontando tutto alla madre. Il minore durante le vacanze estive frequentava la casa del muratore, una villetta in campagna con piscina. Credeva di trascorrere dei pomeriggi spensierati, ma si erano trasformati in inferno. L’uomo a distanza di anno è stato arrestato dai carabinieri di Partinico su ordinanza della Procura della Repubblica.
