Farmacia, la requisitoria del Pm |Arrivano le richeste di pena - Live Sicilia

Farmacia, la requisitoria del Pm |Arrivano le richeste di pena

Si chiude un capitolo importante del lungo processo per lo scandalo dei laboratori della Facoltà di Farmacia. Il pm Sturiale ha chiesto condanne per tutti gli imputati, tranne per il reato di gestione di discarica abusiva per cui ha avanzato richiesta di "assoluzione per avvenuta prescrizione".

CATANIA- Assoluzione per avvenuta prescrizione per il reato pendente nei confronti di tutti gli imputati di gestione di discarica abusiva e condanna per omissione di atti d’ufficio, falso ideologico in atto pubblico e disastro ambientale colposo. Sono queste le richieste del Sostituto Procuratore Giuseppe Sturiale alla fine della requisitoria del processo riguardante la gestione dei laboratori della facoltà di Farmacia di Catania che si celebra davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania.

Le pene più pesanti sono state sollecitate nei confronti di Antonino Domina (4 anni) direttore amministrativo dell’Università di Catania, Lucio Mannino dirigente dell’ufficio tecnico dell’Università (3 anni e 8 mesi) per entrambi i reati sono disastro ambientale colposo, omissione in atti d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico. Per tutti gli altri imputati le richieste sono state di 3 anni e 2 mesi per disastro ambientale colposo e omissione in atti d’ufficio. Si tratta di Marcello Bellia, Francesco Bonina, Fulvio La Pergola, Giovanni Puglisi, Giuseppe Ronsisvalle (Preside della facoltà di scienze farmaceuriche) e Franco Vittorio (direttore del dipartimento). Nelle prossime udienze si svolgeranno le arringhe degli avvocati delle numerose parti civili,a marzo invece la parola spetterà ai difensori degli imputati.

Il Sostituto Giuseppe Sturiale ha concluso l’analisi dei tre blocchi probatori chiave della vicenda. Si tratta di prove documentali, perizie, consulenze e numerose testimonianze che si sono alternate nel lungo dibattimento. A rimanere al palo c’è l’altro filone riguardante l’ipotesi di omicidio e lesioni colpose.


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