Villa confiscata alla mafia| Senzatetto la occupano - Live Sicilia

Villa confiscata alla mafia| Senzatetto la occupano

Sei persone sono state identificate dalla polizia. Gli occupanti abusivi sono riusciti forzare la serratura della porta d'ingresso e hanno trascorso la notte nella villetta.

PALERMO – Ennesima occupazione abusiva in città. Un gruppo di senzatetto si è introdotto senza alcuna autorizzazione in una villetta confiscata a Cosa nostra alcuni anni fa.. L’immobile si trova in via Molara. Sei persone sono state identificate dalla polizia, arrivata sul posto dopo un’auto denuncia degli abusivi. Gli occupanti sono riusciti forzare la serratura della porta d’ingresso e hanno trascorso la notte nella villetta, accampandosi alla meno peggio con le loro famiglie.

Un centinaio di firme – in testa Toni Pellicane, Nino Rocca, don Cosimo Scordato – chiude l’appello a favore dei senzatetto di Palermo, circa quattromila famiglie; cento persone sono costrette a vivere in strada, dove nell’ultimo anno il freddo ha fatto tre vittime.

“Eppure – dicono i firmatari dell’appello – basterebbe utilizzare una parte del patrimonio immobiliare pubblico – appartenente al Comune, ai Beni confiscati, alla Regione, alla Difesa, come le caserme chiuse da anni e inutilizzate, al Fec, spesso abbandonati, devastati e saccheggiati per portare via un po’ di rame dall’impianto elettrico – per dare alloggio a centinaia di famiglie in emergenza abitativa.

“Molte – concludono – sono le famiglie che non hanno aspettato la manna dal cielo, e accogliendo l’invito, spesso non ascoltato, di Papa Bergoglio, agli ordini religiosi, hanno occupato i conventi disabitati e spesso abbandonati, o edifici pubblici non più utilizzati da tempo e a rischio di essere devastati e resi inagibili.

“Noi, rispetto alla rivendicazione del diritto alla casa, negato – proseguono – non possiamo che legittimare – in via eccezionale e in considerazione della grave emergenza abitativa – l’occupazione di un edificio pubblico o della chiesa, abbandonato, sia pure in via provvisoria, da parte di famiglie, a cui l’istituzione, non ha potuto o saputo dare una risposta adeguata”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI