Agueci: "Fase iniziale | Valuteremo gli episodi" - Live Sicilia

Agueci: “Fase iniziale | Valuteremo gli episodi”

Leonardo Agueci

L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci (nella foto). I parlamentari coinvolti saranno sentiti a cominciare dalla settimana prossima.

PALERMO– Dovrebbero presentarsi venerdì 24 davanti ai pm di Palermo i 13 deputati regionali coinvolti nell’indagine sull’uso illegittimo dei fondi dei Gruppi ai quali ieri è stato notificato un invito a comparire. L’inchiesta riguarda 87 parlamentari e 14 tra dipendenti e consulenti dei gruppi dell’Ars. Per tutti l’accusa è di peculato. La finanza, che ha condotto l’indagine, ha passato al setaccio i documenti relativi alle spese dei gruppi della scorsa legislatura e di quella precedente accertando che i fondi assegnati per spese di segreteria sarebbero stati impiegati per acquisti personali. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci: tra gli indagati ci sono anche il parlamentare del Pd Davide Faraone, responsabile del Welfare della segreteria nazionale, del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e l’ex presidente Francesco Cascio e l’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo.

“Siamo in una fase assolutamente iniziale dell’indagine. Ora dovremo valutare i singoli episodi che hanno destato dubbi negli inquirenti”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci in merito all’inchiesta sull’uso illegittimo dei fondi destinati ai Gruppi Ars che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati per peculato di 83 deputati e 14 consulenti e dipendenti del Gruppi. Gli investigatori cominceranno con l’interrogare i 13 capigruppo “perché – ha spiegato Agueci – le spese transitavano da loro”. L’inchiesta e’ complessa perche’ la zona grigia tra il lecito e l’illecito è ampia. La legge, infatti, stabiliva che i fondi dovessero essere usati per l’attività politica dei Gruppi, un concetto tutto da interpretare. “Ad esempio – precisa un investigatore – una cena elettorale potrebbe rientrare nell’uso lecito dei fondi, diverso è il caso di cene organizzate a fini privati”.

(Fonte ANSA)


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