Enna, detenuto aggredisce | agente di polizia penitenziaria - Live Sicilia

Enna, detenuto aggredisce | agente di polizia penitenziaria

Polizia penitenziaria (archivio)

L'aggressione sarebbe avvenuta dopo che il detenuto ha saputo dall'agente di essere stato, per un provvedimento disciplinare, escluso per cinque giorni da una attività in comune con altri detenuti.

Piazza armerina
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ENNA – Un detenuto campano del carcere di Piazza Armerina, in provincia di Enna, ha colpito con un pugno in un occhio un assistente capo della Polizia Penitenziaria. E’ accaduto ieri e a renderlo noto é il segretario regionale dell’Organizzazione sindacale autonomo polizia penitenziaria (Osapp) Rosario Di Prima. L’aggressione sarebbe avvenuta dopo che il detenuto ha saputo dall’agente di essere stato, per un provvedimento disciplinare, escluso per cinque giorni da una attività in comune con altri detenuti. Sono intervenuti altri agenti e il commissario comandante del reparto, che hanno bloccato l’aggressore.

L’assistente di Polizia Penitenziaria è stato accompagnato dapprima nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piazza Armerina e successivamente nell’ospedale di Enna per effettuare controlli all’occhio. Il detenuto è stato immediatamente trasferito in un altro penitenziario. “Nel carcere di Piazza Armerina – afferma Di Prima – opera quasi la metà del personale presente nella casa circondariale di Gela, che ha identica capienza e struttura. Nel carcere in atto si opera con un numero limitato di personale di Polizia Penitenziaria, in assenza di del direttore stabile e di un comandante di Reparto”. Il sindacalista esprime inoltre “solidarietà al collega e a tutto il personale di Polizia Penitenziaria” e nel contempo critica “la disattenzione da parte del l’amministrazione penitenziaria a tutti i suoi livelli su strutture penitenziarie, come Piazza Armerina, in serie difficoltà organizzative e gestionali”. “Sarà cura della segreteria regionale dell’Osapp – conclude il sindacalista – sollecitare immediati interventi di potenziamento del personale di polizia penitenziaria, dell’assegnazione di un direttore e del comandante di reparto in pianta stabile”.

(Fonte ANSA)


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