Maltempo, scatta la conta dei danni |Oggi sopralluogo del dirigente Foti - Live Sicilia

Maltempo, scatta la conta dei danni |Oggi sopralluogo del dirigente Foti

Nemmeno il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti è stato risparmiato dalla violenta mareggiata, ma ancora non si conosce l’ammontare dei danni. Per il Comune di Riposto, invece, il sindaco ha già calcolato circa 2.5 milioni di danni..Nel pomeriggio visita del dirigente regionale di protezione civile.

dopo la violenta mareggiata
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CATANIA – Poteva finire in tragedia ma, fortunatamente, l’ora tarda e il cattivo tempo hanno scongiurato il peggio. Il nubifragio, condito da una fortissima mareggiata che ha flagellato la costa ionica e la provincia etnea la notte tra sabato e domenica scorse, si è infatti abbattuto violentemente sul lungomare cittadino, danneggiando la recinzione di piazza Nettuno e costringendo l’amministrazione comunale a interdire il traffico sul viale Ruggero di Lauria ed Artale D’Aragona per qualche ora, per evitare che le onde potessero colpire qualche motociclista. “Abbiamo dovuto chiudere il Lungomare per questioni di sicurezza – spiega Luigi Bosco, assessore ai Lavori Pubblici della giunta Bianco – ma già ieri mattina i tecnici hanno apposto una ringhiera bullonata e saldata”.

Nemmeno il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti è stato risparmiato dalla violenta mareggiata, ma ancora non si conosce l’ammontare dei danni. Stesso discorso per il cantiere di piazza Galatea, la cui recinzione è stata letteralmente gettata sull’asfalto dalle forti raffiche di vento, tanto che una macchina dei Vigili urbani ha stazionato sul luogo per qualche tempo, forse con il compito di segnalare il pericolo agli automobilisti in transito in viale Africa. Catania è stata comunque risparmiata dalla devastazione registrata in altri comuni della fascia Jonica.

Strada invasa dai massi

RIPOSTO IL COMUNE PIU’ COLPITO – Il Comune delle provincia etnea più flagellato è stato quello di Riposto dove i “I danni – come scrive in una nota il sindaco Enzo Caragliano –  riscontrati sul territorio dopo la violenta mareggiata dello scorso fine settimana ammontano a circa 2,5 milioni di euro”.  LiveSiciliaCatania aveva già ampiamente documentato gli ingenti danni della città marinara delle frazion di Praiola e Torre Archirafi dove si è registrato “il cedimento, in alcuni tratti del lungomare, dei muri di contenimento e di parte della strada con pregiudizio sulla pubblica viabilità. Divelto .- si legge ancora nella nota dell’amministrazione rispostese –  in più punti anche il muro di contenimento prospiciente il viale Amendola con danni alla viabilità e alla stessa stradaricoperta dai detriti trascinati dalla forza delle onde.

I pontili danneggiati

Analoghi danni – aggiunge il sindaco –  arrecati dal mare in tempesta anche lungo un tratto di via Messina fino allo sbocco con viale Immacolata con allagamenti che hanno provocato pesanti disagi ad un condominio e un ristorante della zona; tutti i torrenti con sbocco a mare da una prima sommaria ricognizione risultano pericolosamente intasati dai detriti con significative ripercussioni sulla funzionalità idraulica e sul regolare drenaggio delle acque”. Compromesso, inoltre – e non è la prima volta in pochi mesi – il primo bacino del porto. “E’ stato accertato – scrive Caragliano – che i pontili sono stati quasi tutti danneggiati e resi inservibili con il rischo serio che l’opera pubblica non sarà  fruibile dai cittadini per lungo tempo. L’Ufficio Tecnico – conclude Caragliano – sta predisponendo una apposita perizia tecnica per quantificare più dettagliatamente i danni sull’intero territorio comunale. Il Comune – conclude il sindaco  – nell’immediatezza dell’emergenza ha prontamente allertato la protezione civile per gli interventi di assistenza alla popolazione.”

Il lungomare castellese danneggiato dalla mareggiata (foto Facebook)

GLI ALTRI COMUNI – Danni più contenuti negli altri comuni rivieraschi della fascia jonico-etnea. Ad Aci Castello è causa del distaccamento di una porzione del costone roccioso è stato interdetta una parte di piazza Castello e della scalinata che conduce alla “praca”. Inoltre la mareggiata aveva portato dei massi sul Lungomare Galatea di Aci Trezza,  che sono stati rimossi con provvedimento dell’amministrazione comunale al fine di consentire ai residenti di raggiungere le proprie abitazioni. In quella stessa zona si sono registrati danneggiamenti anche ad alcune case private. A Fiumefreddo di Sicilia, il lungomare da Marina di Cottone a Marina di San Marco è inibito al traffico, da ieri la Pubbliservizi – essendo strada provinciale – ha iniziato lo sgombero dei detriti dalla carreggiata.

L'immobile crollato nella frazione Pastaria (foto Maria Bella)

A Calatabiano, nella frazione Lapide Pastaria, è crollato un immobile disabitato: sono intervenuti i Vigili del Fuoco solo per rimuovere dei destriti dalla strada che poteva creare disagi al traffico. A San Marco si è allagato un ristorante. Nelle frazioni marinare di Acireale: piccoli danni al porticciolo di Stazzo e qualche detrito sulle strade di Santa Tecla trasportato dalle onde.

 

SOPRALLUOGO PROTEZIONE CIVILE – Oggi intorno alle 15 e 30 il dirigente della Protezione civile Regionale Calogero Foti ha compiuto un sopralluogo a Riposto per verificare i danni della mareggiata anche nell’ottica del riconoscimento dello stato di calamità. E’ stato in via Colombo, al primo bacino turistico e in via Pantano. Il dirigente non è stato solo a Riposto ma ha compiuto una visita anche in altri comuni della fascia ionica flagellati dal maltempo


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