"Dehors, corsia preferenziale | all'interno del Consiglio" - Live Sicilia

“Dehors, corsia preferenziale | all’interno del Consiglio”

L'appello del fondatore del movimento 'Io mi arruolo': "Tempi certi e veloci per quei provvedimenti che hanno un impatto diretto sull'economia della città".

Lanciamo un appello al Presidente Salvatore Orlando, all’Ufficio di Presidenza, ai presidenti delle commissioni consiliari e ai capigruppo di Sala delle Lapidi per disegnare una corsia preferenziale, se così possiamo chiamarla, con tempi certi e veloci, per quei provvedimenti di competenza del Consiglio comunale di Palermo che abbiano un impatto diretto ed immediato sull’economia sofferente della nostra città. Tutto, in un modo o nell’altro, ovviamente, ha una ricaduta economica ma qui ci riferiamo a quelle materie che hanno nello specifico un contenuto economico perché riguardano tout court attività commerciali o comunque ad esse riconducibili.

Stiamo assistendo sulla vicenda del mancato regolamento sui cosiddetti dehors, strutture leggere che sostituiranno i gazebo non più ammessi perché considerati soggetti alla normativa urbanistica e di forte impatto ambientale, ad una situazione che oggettivamente può arrecare, anzi senz’altro arreca, al netto delle pesanti sanzioni irrogate a chi non ha dismesso i gazebo nei termini previsti, danno ai commercianti, senza contare possibili licenziamenti speriamo temporanei. Sarebbe stato logico non determinare dei vuoti, con conseguenze nel volume d’affari dei commercianti che sui gazebo, non ci riferiamo evidentemente a casi di abusivismo, avevano investito con tanto di permessi e il pagamento delle tasse dovute, approvando prima il regolamento e contemporaneamente facendo scattare i termini per le dismissioni e l’avvio, per chi avesse voluto, delle richieste di autorizzazione per l’installazione dei dehors. Purtroppo non è stato così e adesso, a fronte di ben due bozze di regolamento, una dell’Amministrazione comunale e una della commissione consiliare Attività produttive, pare che si tornerà indietro, ritirandole entrambe, dando vita ad un nuovo testo con gli evidenti ritardi connessi alla ripetizione delle procedure e all’acquisizione ex novo dei pareri di rito.

Sarebbe encomiabile se il Consiglio lavorasse, per l’occasione, a tappe forzate. Medesimo discorso possiamo fare per un altro ambito delicatissimo da troppo tempo in attesa di una disciplina che metta fine all’abusivismo, alla violazione del decoro urbano, delle norme sulla sicurezza, di pedoni e autoveicoli, e al monopolio di fatto che s’è venuto a determinare a scapito dei piccoli e medi imprenditori del settore: la cartellonistica, pubblicità ed affissioni. Sollecitiamo Amministrazione e Consiglio comunale a mettere mano presto, se ancora non l’avesse fatto, al regolamento relativo, non si può più aspettare. I cittadini, giustamente, non comprenderebbero e non comprendono rinvii che appaiono assolutamente ingiustificati, tanto meno le liti, i contrasti o il poco dialogo tra assessori e Consiglio che a volte traspare, mentre la città attraversa certamente, per ragioni anche esterne e nonostante l’impegno del Sindaco, della sua squadra e dei singoli consiglieri, uno dei suoi periodi più difficili.

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