Il muro del Garraffello - Live Sicilia

Il muro del Garraffello

Da oggi la piazza è chiusa. L'assessore Bazzi: "Riaprirà quando i palazzi saranno messi in sicurezza". Ma scoppia la rivolta.

PALERMO – Piazza Garraffello verrà chiusa da un muro. Una decisione che non piace per niente ai commercianti della Vucciria che, dopo il crollo della palazzina di tre piani, avvenuto mercoledì scorso, speravano di poter continuare a svolgere il proprio lavoro, in attesa della messa in sicurezza della zona. Una scelta che andrà quindi a penalizzare soprattutto gli esercenti del posto, dal momento che la chiusura coinciderà con il fine settimana, quando la piazza si popola di centinaia di giovani. A cercare di venire incontro alle richieste dei commercianti, il deputato Pd all’Ars, Fabrizio Ferrandelli. “Si sta provando a mantenere le due uscite di sicurezza, quella da piazza San Domenico e dalla strada del Genio – spiega -, togliendo i paletti dissuasori e mettendo la sorveglianza della municipale. Vogliamo dimostrare che questi tre palazzi intorno sono stati messi in sicurezza dai proprietari, lasciando i due accessi da corso Vittorio e consentendo ai commercianti di fruire della zona e di lavorare normalmente”.

Ma, questa mattina, non appena sono iniziati i lavori di innalzamento del primo muro, i commercianti sono scesi in piazza per urlare il loro “no” secco alla chiusura della piazza e per richiedere all’amministrazione comunale di poter svolgere le loro normali attività almeno per questo fine settimana, lasciando aperte le strade non considerate pericolose per il transito. Dal canto suo, però, l’assessore al Centro storico Agata Bazzi tiene a precisare che le decisioni non dipendono dal Comune. “Abbiamo fatto un’ordinanza che prevede la chiusura di tutta la piazza – spiega -. Tutti gli edifici sono dichiarati pericolanti. Gli architetti privati che avevano ricevuto l’ordinanza hanno iniziato i lavori per la messa in sicurezza. Finché non dichiarano che é stato eliminato il pericolo per la pubblica incolumità, io non posso modificare l’ordinanza. É un problema dei privati, non nostro”.

Aspre le parole dei residenti che urlano contro l’assenza del Comune di fronte a una situazione che si conosceva da tempo. “Si sapeva da sempre che questi palazzi erano in pericolo di crollo – dice una residente -. L’interesse per la cittadinanza era quello di dover mettere in sicurezza tutta la zona. Non é che non si vede il delirio che c’é qui”. Inferociti i commercianti della piazza che chiedono a gran voce di poter aprire le porte dei loro locali ai tanti giovani che durante il week end affollano uno dei principali luoghi di ritrovo della movida palermitana. Intanto, però, i lavori di innalzamento dei muri si sarebbero dovuti concludere nel secondo pomeriggio, ma i commercianti si sono opposti all’ordinanza e non hanno permesso di portar a termine quanto iniziato stamattina. Dei carabinieri pattuglieranno la zona per non permettere agli esercenti di aprire i locali e ai pedoni di affollare la piazza. I lavori di innalzamento dei muri proseguiranno lunedì mattina. Ma i commercianti non ci stanno e intimano: “Resteremo qui a presidiare insieme a loro”. Una richiesta, infine, rivolta al sindaco Orlando. “Vogliamo un incontro con lui quanto prima – è il coro unanime -. Non andremo via finché non ci verranno date spiegazioni”.

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