PALERMO – “E’ necessario ripristinare il settore Centro Storico, ampliare le risorse economiche, assegnare personale Coime e un ufficio di Polizia Giudiziaria alle dipendenze del settore – dice in una nota il vicepresidente della Prima circoscrizione Ottavio Zacco – successivamente chiedere aiuto alla Regione e allo Stato per avere i finanziamenti per mettere in sicurezza l’intero Centro Storico di Palermo in danno.
E’ evidente che su questi immobili c’è una speculazione da parte di cittadini che aspettano finanziamenti pubblici, dopo aver acquistato con pochissimi soldi, e questo non è accettabile. Bisogna accorciare i tempi tra la diffida, l’ordinanza di messa in sicurezza e la denuncia, con multe salate e intervento in danno, solo così si riuscirà a risolvere il problema definitivamente.
Da quando sono consigliere ho visto già una decina di crolli e ogni volta la storia è sempre la stessa, si è rischiata una strage, ma cosa si fa per evitare altri crolli? Occorre una programmazione seria e concreta perché tutti, istituzioni e cittadini, abbiamo il dovere di garantire l’incolumità pubblica tenendo in sicurezza gli immobili e non è più accettabile che nel 2014 il centro storico di Palermo debba subire altri crolli.
Condivido pienamente la scelta dell’assessore Bazzi di chiudere la Piazza perché non si può rischiare, per garantire qualche attività, di fare morire decine di persone, ma occorre però che in tempi immediati si intervenga per tornare alla normalità e riconsegnare una delle piazze più famose del mondo ai turisti che visitano Palermo. Mi auguro che l’amministrazione comunale cambi le priorità del proprio programma, che al momento non possono essere né la lotta ai commercianti, né le pedonalizzazioni”.
