Antonino Zappalà, nato a Partinico il 20 maggio 1934
E’ accusato di tre ipotesi di truffa aggravata. Nella prima, in qualità di amministratore unico della società cooperativa “Figli d’Arte Franco Zappalà a r.l.” avrebbe attestato con un’autocertificazione falsa di avere assolto gli obblighi fiscali, previdenziali, assistenziale e di collocamento, Siae. Inoltre avrebbe allegato un documento dal titolo: “Programmazione della XII rassegna della stagione teatrale 2008” in cui si faceva riferimento a dieci spettacoli, facenti parte in realtà di due diverse stagioni teatrali (2007/2008 e 2008/2009)”. In questa maniera avrebbe indotto in errore l’assessorato regionale Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione, ottenendo un contributo a fondo perduto di 10.855 euro. Con lo stesso metodo – e sono le altre due ipotesi di truffa – avrebbe ottenuto sempre dalla Regione contributi a fondo perduto per altri 52.176 e 10.855 euro. Cifra che, se la cooperativa avesse incassato tutti i contributi richiesti, avrebbe toccato quota 106 mila euro. Da qui anche la contestazione di tentata truffa. A cui aggiunge pure quella di falso in atto pubblico.
