Il Messina vola con Ferreira |Battuto il Foggia 2-1 - Live Sicilia

Il Messina vola con Ferreira |Battuto il Foggia 2-1

I giallorossi grazie ad una doppietta del portoghese Pedro Ferreira (nella foto) sconfiggono i satanelli in trasferta e si rilanciano in classifica.

MESSINA – Il Messina compie l’impresa: la squadra di Grassadonia vince a Foggia nell’anticipo di campionato e fa un balzo in graduatoria. Adesso i giallorossi sono in piena zona promozione. All’andata al San Filippo vinsero i satanelli, ma questa sera le parti si sono invertite. Il Messina espugna lo Zaccheria davanti alle telecamere di RaiSport e lo fa rimontando i padroni di casa che erano passati per primi in vantaggio. Nella ripresa il capolavoro tattico di mister Grassadonia che fa sfogare i padroni di casa, prima di punirli con il portoghese Pedro Ferreira a cinque minuti dal termine.

La cronaca. Parte con decisione il Messina, pressing alto e velocità mettono in ambasce i padroni di casa. Ma nel calcio accade di tutto e così a passare inaspettatamente in vantaggio è il Foggia. Al 9’ Cavallaro parte dalla trequarti e con un paio di serpentine lascia di sasso la difesa avversaria e da distanza ravvicinata batte Lagomarsini. Immediata la reazione del Messina. Ferrreira raccoglie un cross dalla bandierina e con un colpo di testa batte a rete. Narciso riesce a deviare la sfera sulla linea di porta. Ancora sfortuna per i peloritani. Al 21’ Ferreira si invola e con un tiro dai venti metri colpisce in pieno il palo. In campo una sola squadra: il Messina. Pochi minuti dopo grande azione di Corona, palla a Ferreira con tiro ribattuto in corner. Al 27’ conclusione improvvisa di Bernardo con palla che sorvola la traversa. I bianco scudati non ci stanno ed agguantano il meritatissimo gol al 28’. E’ il portoghese Ferreira con un tiro formidabile sotto l’incrocio dei pali ad uccellare Narciso. Sinistro micidiale. Al 35’ Ferreira recupera palla e serve Corona. Il tiro centrale viene parato dall’estremo difensore rossonero. Al 37’ si fa vivo il Foggia. Leonetti riesce ad eludere la marcatura di D’Aiello e Silvestri, ma stavolta è bravissimo Lagomarsini a evitare il peggio. Il Foggia agisce prevalentemente in contropiede. A condurre le redini del gioco è la squadra di Grassadonia.

Nella ripresa si ricomincia senza sostituzioni. Il Foggia sembra in grado di tenere meglio il campo rispetto alla prima frazione di gioco. I siciliani, comunque, non si tirano indietro. Al 7’ scambio Maiorano-Ferreira e tiro del portoghese che da ottima posizione conclude a lato. Mani tra i capelli per l’occasionissima fallita. Un minuto dopo è Corona a servire Ferreira, il tiro viene stavolta parato da Narciso. I locali ancora con Cavallaro mettono in difficoltà il Messina, la sfera arriva sui piedi dell’accorrente Loiacono, è ancora pronto Lagomarsini a salvare il risultato. Al 22’ iniziativa personale di Corona e conclusione a lato. Due minuti dopo Kyeremateng sostituisce Leonetti. Affiora la stanchezza tra le fila dei peloritani. Al 32’ punizione dal limite di Agnelli e grande parata di Lagomarsini. Entrano in campo Grea e Pagliaroli escono Cavallaro e Bernardo. A condurre le danze sono i pugliesi. La svolta della partita al 40’: Corona tiene palla beffandosi degli avversari, la sfera arriva a Squillace, cross basso per Costa Ferreira ed è rete. Rispondono i rossoneri con Kyeremateng, il tiro termina fuori di un soffio. Ci prova Venitucci su punizione a tempo scaduto, niente da fare perché Lagomarsini è attento.

Foggia-Messina 1-2

Marcatori: 9’ p.t. Cavallaro; 28’ p.t. e 40’s.t. Costa Ferreira.

Foggia (3-4-3). Narciso, Colombaretti (42’s.t. Curcio), Sciannamè, Agnelli, Loiacono, D’Angelo, Venitucci, Quinto, Leonetti (24’s.t. Kyeremateng), Cavallaro (34’ s.t. Grea), Agostinone. A disposizione: Micale, Savarise, Forte, Sicurella. Allenatore: Padalino.

Messina (3-5-2). Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (34’s.t. Pagliaroli), Maiorano, Corona, Costa Ferreira (42’s.t. Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni, Buongiorno. Allenatore: Grassadonia.

Arbitro: Tardino di Milano.

Note. Spettatori: 3.650 circa. Ammoniti: Agnelli, Cavallaro. Silvestri, Pepe, Guerriera, Squillace. Angoli: 4-4. Recuperi 1’/4’.

 


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