Brancaccio dà l'addio a Tania:| "Sarà l'angelo più bello del Paradiso" - Live Sicilia

Brancaccio dà l’addio a Tania:| “Sarà l’angelo più bello del Paradiso”

di MONICA PANZICA Una chiesa stracolma ha accolto il feretro di Tania Priolo, la ragazza di 18 anni morta in seguito alla degenerazione di un ascesso. La cerimonia si è svolta nella parrocchia di San Gaetano a Brancaccio. "Ancora non ci crediamo", dicono gli amici.

La 18enne morta per un ascesso
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PALERMO – Un corteo accompagnato dalla musica della banda, poi gli applausi e l’omelia di padre Maurizio Francoforte, ascoltata nel silenzio della preghiera da tutta Brancaccio. Una chiesa stracolma ha accolto coloro che oggi hanno voluto salutare per l’ultima volta Tania Priolo, la ragazza di diciotto anni morta per un ascesso degenerato in uno choc polmonare. La comunità di Brancaccio si è stretta intorno alla famiglia della giovane, il cui feretro è stato trasportato nella chiesa che fu di Padre Pino Puglisi, la parrocchia San Gaetano di via San Ciro. I negozi hanno abbassato le saracinesche, i residenti hanno raggiunto la chiesa in massa, il traffico delle auto è stato bloccato. Tutto si è fermato per la giovane Tania.

Lì, nel cuore del quartiere in cui il sacerdote ucciso dalla mafia lavorava quotidianamente per a un risveglio morale e culturale, si è parlato ancora una volta di “rinascita”. “La morte è proprio questo – ha detto padre Francoforte – per questo non dobbiamo abbatterci, demoralizzarci. La famiglia della giovane Tania deve poter trovare conforto nella comunità, tutti devono trovare nell’amore che loro stessi provavano per la loro adorata figlia, la forza per affrontare quello che è successo, per interpretarlo attraverso la fede in Dio”. La bara bianca di Tania, deceduta il 9 febbraio dopo un calvario iniziato il 17 gennaio, ha fatto ingresso nella chiesa circondata da palloncini rossi e bianchi.

I primi, a forma di cuore, sono stati scelti dai suoi ex compagni di scuola. Gli stessi che hanno stampato il volto allegro della giovane su una ventina di magliette: Tania sorrideva in quella immagine, trasmetteva la spensieratezza della sua età. “Diciotto anni ed una vita davanti – dice Francesca, un’amica – poteva succedere a me, a mia sorella. Ancora oggi, nonostante ci troviamo qui, davanti a questa bara bianca, non riusciamo a crederci”. La cerimonia si è snodata tra lacrime e frasi dedicate a Tania spezzate dal pianto.

“L’abbiamo scritto su un lenzuolo – dice Federica, un’altra amica della diciottenne – e lo ripetiamo: lei sarà il più bell’angelo del Paradiso. Era generosa, altruista. Ha lasciato un vuoto incolmabile”. Ma c’è un altro striscione davanti al piccolo corteo degli amici di Tania. “Rimarrai sempre nei nostri cuori e di tutti quelli che ti volevano bene a Brancaccio”, dice. “Sì – aggiunge Salvatore – perché nessuno si dimenticherà mai di lei, oltre ad essere simpatica era dolce e responsabile. Nessuno riesce a spiegarsi quello che le sia successo”.

E in prima fila, ad ascoltare con attenzione le parole di padre Francoforte, il padre e la madre di Tania. Con loro, il figlio più piccolo di cinque anni, ed il fratello e la sorella della giovane, che nei giorni scorsi hanno ribadito di avere un unico desiderio adesso: “Vogliamo la verità su quello che è successo a nostra sorella. In ospedale nessuno aveva capito quanto fossero gravi le sue condizioni, ma ci batteremo per sapere cosa abbia strappato Tania dalle nostre braccia”. Sulla morte della ragazza la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta proprio in seguito alla denuncia dei familiari. A fornire importanti dettagli sul decesso potrebbero essere i risultati dell’autopsia effettuata negli scorsi giorni.


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