PALERMO – Sono online sul sito dell’assessorato alla Salute: i curricula dei 76 aspiranti manager della Sanità raccontano la sfilza di esperienze (quasi tutte in ambito sanitario, come avevano assicurato l’assessore Lucia Borsellino e il presidente della Regione Rosario Crocetta) dei candidati che hanno superato l’ultima fase di selezione e che sperano, adesso, di essere selezionati tra i 17 futuri direttori generali delle Asp siciliane.
Competenza, certo, ma anche qualche curiosità. Tra questi – ad esempio – il super favorito Antonio Candela, commissario straordinario dell’Asp di Palermo scrive anche i suoi hobby. Ma Candela, 48 anni e palermitano, vanta anche un curriculum di tutto rispetto: da laureato in Economia e commercio dopo aver partecipato a diversi corsi di gestione (uno alla Bocconi in gestione e valutazione della dinamica economica, patrimoniale e finanziaria delle aziende sanitarie), si è iscritto all’albo dei revisori contabili ed è stato anche amministratore giudiziario al Tribunale di Palermo. L’aspirante manager scrive, poi, di avere la patente nautica, di praticare sci da neve e d’acqua e, dulcis in fundo, di avere una “passione per la cultura degli egizi e l’archeologia”.
Poi c’è il palermitano Renato Li Donni, commissario straordinario del Policlinico di Palermo. Ex direttore sanitario dell’Arnas Civico, Li Donni è prima di tutto un medico, cosa comune tra i candidati, ma non indispensabile. L’aspirante manager, poi, è stato anche dirigente dell’assessorato alla Salute. Per la Regione, il medico palermitano ha diretto il servizio di programmazione ospedaliera, e prima di allora (nel 2007) è stato consulente per la stesura del piano sanitario regionale. Laureato in medicina a Palermo, specializzato in Igiene e medicina preventiva, il commissario straordinario del policlinico ha studiato anche alla Bocconi, dove ha preso un master in economia sanitaria.
Un altro tra i favoriti, almeno stando ai rumors delle ultime settimane, è Giacomo Sampieri, attuale commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. Sampieri esibisce un curriculum chilometrico nel quale elenca una sfilza di attività, corsi di formazione, master, titoli di studio ed esperienze professionali che culminano, poi, nell’elenco delle lingue scritte e parlate: portoghese, spagnolo, francese, tedesco e – naturalmente – italiano. Tra le competenze artistiche, poi, Sampieri annovera doti da pittore, scultore e cantante lirico (“tenore”, specifica) a “livello amatoriale e avanzato”.
Poi c’è Carmelo Pullara, commissario straordinario dell’Arnas Civico di Palermo che, però, i boatos alla Regione danno fuori dalla corsa per la guida delle Asp siciliane dopo la vicenda del maxi bando sulle assicurazioni che ha investito il Civico qualche mese fa e che fece infuriare il governatore Crocetta, che bloccò la gara. Laureato in scienze politiche, Pullara – tra le altre cose – ha partecipato e poi insegnato in diversi corsi di formazione. Tra le capacità elencate, scrive di essere un buon “problem solving”.
Tra gli altri curricula c’è poi quello di Fabrizio De Nicola, avvocato e aspirante manager che le voci non hanno dato (almeno finora) tra i candidati ‘forti’. Adesso, però, pare che il commissario straordinario dell’Asp di Trapani sia tra quelli che manager lo saranno con certezza. E, sfogliando il suo curriculum, si legge che l’avvocato ed ex dirigente dell’Ircac, ha avuto anche un ruolo ‘politico’. Tra il 2004 ed il 2006, infatti, è stato capo della segreteria tecnica dell’ex assessore alla Presidenza del secondo governo Cuffaro, Michele Cimino.
Qui il link con i curricula di tutti e 76 i candidati
