Stop all'emergenza rifiuti| I grillini silurano Marco Lupo - Live Sicilia

Stop all’emergenza rifiuti| I grillini silurano Marco Lupo

Montecitorio non rinnova l'emergenza rifiuti per il capoluogo siciliano e quindi la carica di commissario, grazie a un emendamento del Movimento cinque stelle. Orlando convoca un tavolo di crisi, Lupo: "Forse era meglio aspettare di più".

palermo, la decisione della camera
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PALERMO – La notizia arriva in tarda serata, quasi come un fulmine a ciel sereno: a sorpresa la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento al milleproroghe che non rinnova l’emergenza rifiuti a Palermo. Un colpo messo a segno dal Movimento cinque stelle con l’obiettivo di silurare il commissario nominato dal governatore Crocetta, ovvero il dirigente generale del dipartimento Acque e rifiuti Marco Lupo.

A firmare l’emendamento la grillina palermitana Claudia Mannino. “L’emendamento – spiega la deputata – mette fine a un imbarazzante conflitto d’interessi che ha come protagonista il dirigente regionale Marco Lupo, il quale ricopre anche l’incarico di dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti all’assessorato al Territorio. Riporta, soprattutto, ad una gestione ordinaria dei rifiuti. Sono 20 anni, infatti, che siamo in regime straordinario, cosa inaccettabile e che tiene sempre le porte spalancate a qualsiasi nefandezza. Già qualche mese fa avevamo provato a fermare la gestione commissariale dei rifiuti a Palermo, trovando però l’opposizione delle altre forze politiche. Adesso siamo riusciti a far approvare un emendamento per bloccare questa barbarie. Vogliamo poi sapere come sono stati spesi i soldi stanziati nei mesi precedenti, in particolare per l’avvio del terzo step della raccolta differenziata, oltre che per il completamento delle vasche 4 e 6 dell’impianto di Bellolampo. La nostra regione non può più perdere tempo: deve cambiare rotta verso una strategia di rifiuti zero”.

Un fuoco di fila che coinvolge anche i pentastellati dell’Ars: “Da anni – afferma Giorgio Ciaccio – il Movimento in Sicilia denuncia una gestione straordinaria dei rifiuti volta soltanto a bypassare norme stringenti in questo settore. Questo modo di operare ha portato solo ed esclusivamente a disastri uno dietro l’altro. Non si ha una visione a lungo termine della gestione dei rifiuti, se non quella di una distruzione termica. A questo il Movimento in Sicilia, e non solo, urla il suo chiaro e secco no”.

Ma quali effetti avrà questa decisione? In realtà, è bene dirlo, il milleproroghe non è stato ancora definitivamente approvato e doveva mettere una pezza a un precedente errore: per una svista materiale, infatti, la proroga non era rientrata tra i provvedimenti di fine 2013, tanto da costringere il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando a un’ordinanza sindacale che coprisse gennaio e febbraio, nella speranza che la nomina fosse rinnovata. Da inizio anno era quindi il Comune a far tutto. La gestione commissariale prevede, però, un cammino più veloce per i provvedimenti e fondi ad hoc che non gravano su Palazzo delle Aquile come, ad esempio, per il percolato.

Niente di strano, quindi, che la cosa sia sembrata come una doccia gelata sul sindaco che ha convocato per domani una riunione con il presidente della Rap Sergio Marino, il vice sindaco Cesare Lapiana e gli assessori al Verde e al Bilancio Giuseppe Barbera e Luciano Abbonato. “Lupo è un commissario nominato dalla Regione, è un problema che la Regione dovrà risolvere d’accordo col governo nazionale – spiega Lapiana – per domattina abbiamo convocato un piccolo tavolo di crisi. Noi chiederemo con forza alla Regione e al ministero di rinnovare la dichiarazione dello stato d’emergenza, il rischio è il rallentamento degli appalti”. “In questo ultimo mese siamo stati noi a gestire il tutto – dice Barbera – tutte le ordinanze relative alla gestione di Bellolampo le abbiamo fatte noi. In prospettiva è una cosa buona, non si può andare avanti a colpi di commissariamento o di mancati rinnovi, ma ci volevano tempi diversi per coordinarci”.

Dal canto suo l’ex commissario Lupo sceglie un basso profilo: “Non era detto che sarei stato riconfermato – dichiara a Livesicilia – io non ero più commissario da due mesi, certamente Palermo andrà avanti come è andata avanti con il sindaco. Non ci sarà alcuna conseguenza sulle gare d’appalto, la legge prevede infatti che chiusa l’emergenza di passi all’ordinario consentendo la prosecuzione degli interventi avviati. Forse era meglio aspettare che gli interventi si completassero, visto che è solo con questi che si supererà la situazione. Coni nuovi impianti di Bellolampo, la discarica sarebbe stata in regola con le normative comunitarie. A questo punto se ne farà carico il Comune”. In ballo ci sono le gare d’appalto per Bellolampo, come l’impianto di compostaggio e lo smaltimento del percolato, ma anche quelle relative a “Palermo differenzia 2” che porterà la raccolta porta a porta ad altri 130mila abitanti.

 


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