Scuole dismesse, i consiglieri: |"Si mettano in campo progetti" - Live Sicilia

Scuole dismesse, i consiglieri: |”Si mettano in campo progetti”

La quinta commissione ha anche affrontato questioni relative alla manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Sono emerse due emergenze: le attività di prevenzione antincendio e la vulnerabilità sismica degli edifici.

edifici abbandonati e vandalizzati
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CATANIA – “Ci sono edifici scolastici di proprietà del Comune dismessi, abbandonati da anni e vandalizzati, che andrebbero invece recuperati, ristrutturati e su cui è necessario che l’amministrazione metta in campo dei progetti: eviteremmo degrado e incuria e, in alcuni casi, il Comune risparmierebbe centinaia di migliaia di euro di affitti”. Lo afferma il presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune di Catania, Niccolò Notarbartolo (Pd), che questa mattina ha convocato una riunione per discutere dello stato degli edifici scolastici comunali. Assieme ai consiglieri della quinta commissione, erano presenti l’ing. Fabio Finocchiaro (responsabile delle manutenzioni delle scuole comunali) e il geom. Mavilla in rappresentanza dell’assessore alla Scuola Valentina Scialfa. Primo argomento in discussione, le strutture dismesse di proprietà comunale e in particolare la Capponi-Malerba di via Villaglori a Picanello, la Vitaliano Brancati di viale San Teodoro a Librino e la Padre Santo Di Guardo di via Belvedere a San Giovanni Galermo.

“L’unica struttura che beneficia di un finanziamento è la Brancati, che dovrà essere riconvertita in uffici per gli assessorati ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, attualmente ospitati in due immobili su cui il Comune paga affitti molto onerosi – spiega Notarbartolo – I tecnici ci hanno assicurato che entro il 30 aprile sarà pronto il progetto esecutivo e quindi ottimisticamente tra circa un anno l’immobile potrebbe essere reso agibile: occorre fare presto”. Preoccupano moltissimo invece le sorti della Capponi-Malerba (oggetto di un sopralluogo della stessa commissione, sabato scorso) e della Padre Santo Di Guardo, “già distrutta e ulteriormente presa d’assalto dai vandali negli ultimi giorni” ha sottolineato il consigliere Giuseppe Catalano. “Su queste due strutture, dismesse rispettivamente da 5 e 2 anni, non esiste alcun finanziamento né ipotesi di riconversione, con gravissimi disagi per i residenti costretti a convivere con situazioni di estremo degrado, ma con nocumento per le casse comunali, il cui patrimonio viene abbandonato e si depaupera giorno dopo giorno – sottolinea Notarbartolo – Alla luce di questo, chiediamo all’amministrazione di riconvertire questi immobili e di prestare massima attenzione anche alla Giovanni XXIII di via Torquato Tasso, da poco dismessa ma senza un chiaro progetto di riutilizzo se non un’ipotesi per ospitare gli uffici della Polizia Municipale: dobbiamo evitare di ripetere sempre lo stesso copione”.

Durante i lavori, la quinta commissione ha anche affrontato questioni relative alla manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Sono emerse due emergenze: le attività di prevenzione antincendio e la vulnerabilità sismica degli edifici. I tecnici comunali hanno rassicurato la commissione perché dopo anni di immobilismo, grazie alle somme stanziate in bilancio, si stanno avviando le analisi di vulnerabilità sismica delle scuole catanesi e si stanno dotando poco a poco gli edifici dei certificati di prevenzione incendi. “Siamo soddisfatti perché già si sta operando concretamente – ha affermato Ersilia Saverino, prima firmataria dell’emendamento al bilancio che ha stanziato 50 mila euro per le analisi di vulnerabilità sismica delle scuole – E’ evidente che però queste somme non saranno sufficienti ad analizzare tutte le strutture, per cui mi auguro che già dal prossimo bilancio vengano stanziati ulteriori fondi”.

Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria delle scuole, svolta da Multiservizi e in parte da operatori comunali, è emersa la necessità di rendere il servizio più efficiente: “Spesso le attività di manutenzione non vengono effettuate in tempi adeguati rispetto all’effettivo bisogno – sottolinea il presidente della commissione – Per questo è necessario a nostro avviso rivedere il contratto di servizi tra Comune e Multiservizi e migliorarlo per una più attenta gestione delle nostre scuole”. Infine la consigliera Ausilia Mastrandrea ha sottolineato il problema dei furti e delle incursioni notturne nelle scuole comunali, sollecitando pertanto la “necessità di dotare gli edifici scolastici di impianti di videosorveglianza per tutelare il patrimonio scolastico della città ed evitare disagi agli studenti”.

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