Tares, 10mila le agevolazioni| Tremila in meno della Tarsu - Live Sicilia

Tares, 10mila le agevolazioni| Tremila in meno della Tarsu

Audizione dell'amministrazione in commissione. Bertolino: "Palermo ha risposto bene al nuovo tributo". Abbonato: "Contrazione normale". Ma Occhipinti polemizza: "Andavano recuperate le agevolazioni, l'assessore non vuole concedere spiragli".

commissione bilancio
di
3 min di lettura

PALERMO – Oltre 80 milioni di euro incassati a metà gennaio e diecimila richieste di agevolazione presentate agli uffici comunali: ecco i numeri della Tares, l’imposta sui rifiuti che quest’anno verrà rimpiazzata dalla Tari. Una vita breve che i palermitani però ricorderanno, non fosse altro che per le continue modifiche imposte dal governo nazionale e il caos a piazza Giulio Cesare.

Rispetto alla Tarsu, però, emerge una differenza: se per la Tarsu erano state presentate 13mila richieste di agevolazioni, che però si erano accumulate negli anni, con la Tares si è ripartiti da zero e le istanze vanno presentate di anno in anno. Forse il nuovo meccanismo, forse il venire meno dei requisiti, forse il non essere arrivati a presentare la domanda: i motivi saranno diversi, ma il Comune ha risparmiato quasi 300mila euro rispetto a quanto aveva preventivato per le agevolazioni.

Di questo si è parlato oggi in commissione Bilancio, presieduta da Francesco Bertolino, durante l’audizione dell’assessore al ramo Luciano Abbonato. “I dati forniti oggi dall’assessore Abbonato possono considerarsi confortanti rispetto all’introduzione della nuova imposta Tares – dice Bertolino – considerando la continua modifica della legge nazionale che ha costretto gli enti locali ad attrezzarsi in pochissimo tempo per l’introduzione e quindi la riscossione del nuovo tributo, possiamo sicuramente affermare che la città ha ben risposto. La percentuale di oltre il 70% già incassato entro il 31 dicembre conferma che il sistema dell’autoliquidazione ha funzionato anche meglio della vecchia imposta Tarsu. Vi è inoltre da ricordare che la mora prevista per eventuali pagamenti oltre i termini previsti influisce in maniera minima, il che fa immaginare che il dato oggi fornito possa ancora aumentare durante l’anno in corso. Ci auguriamo che l’ennesimo nuovo tributo previsto per l’anno 2014, che sostituirà la già tramontata Tares, possa essere regolamentato e predisposto in tempi certi da parte del Governo nazionale, al fine di limitare le naturali criticità che un’introduzione tardiva provoca inevitabilmente agli enti locali”.

“La contrazione da 13.000 agevolazioni Tarsu alle 10.000 Tares accolte – spiega l’assessore – sembrerebbe un fatto naturale tenuto conto che il primo dato è frutto di anni di richieste che per regolamento non dovevano essere confermate di anno in anno. Era questo automatismo l’anomalia. È normale che di fronte ad un nuovo censimento chi non aveva diritto e aveva dimenticato di comunicarlo non abbia fatto istanza. L’amministrazione ha dato ampia informazione degli istituti e delle scadenze e il fatto che 10.000 soggetti abbiano fatto richiesta lo conferma”.

Ma non mancano anche in questo caso le polemiche. Il capogruppo dell’Idv Filippo Occhipinti aveva infatti proposto di “recuperare” le tremila agevolazioni riaprendo i termini oppure con bonus sul prossimo bollettino. Proposta respinta al mittente dall’assessore. “Registro la totale chiusura dell’assessore sulle agevolazioni, nonostante ci abbia fornito un dato preoccupante – spiega Occhipinti – tremila agevolazioni Tarsu non sono state confermate, con tanti soldi che si potrebbero restituire ai cittadini. La nostra proposta era di ricontattare queste persone, visto che il regolamento è impugnabile per una serie di evidenti errori che possono portare a ricorsi. L’assessore non vuole aprire alla soluzione che in commissione si stava provando a trovare insieme al capogruppo del Mov139 Aurelio Scavone, ovvero di ricontattare con una nota i tremila contribuenti che con la Tarsu godevano di agevolazioni. E se questi già hanno pagato la tassa senza agevolazione, ottenere almeno un bonus fiscale da compensare con la prossima tassa. Il consigliere Russo suggeriva addirittura di inserire questo meccanismo nel regolamento”.

“Mi spiace quanto affermato dal consigliere Occhipinti – replica Scavone – pur nutrendo una grande stima nei suoi confronti e nei contenuti delle sue battaglie, non credo che il miglior modo per trattare le questioni in commissione possa essere quello utilizzato da lui e cioé abbandonare i lavori della commissione durante la discussione. Ancora la commissione sta trattando queste argomentazioni da lui sostenute che purtroppo non hanno trovato una soluzione immediata a acausa dell’abbandono della commissione del consigliere”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI