Quattro ore in fila per 60 euro | Protesta alla Bnl di via Cozzo - Live Sicilia

Quattro ore in fila per 60 euro | Protesta alla Bnl di via Cozzo

File chilometriche ogni giorno alla Bnl di via Cozzo, a Palermo, per riscuotere i mandati di pagamento del Comune per le borse di studio degli alunni delle scuole elementari del 2009/2010 e 2010/2011. La protesta degli utenti: "Non sarebbe meglio ricevere un bonifico?". La direzione della banca: "Impossibile, non tutti hanno un conto corrente".

In pagamento le borse di studio
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PALERMO – Una fila interminabile, ogni giorno, dallo scorso gennaio. Si forma davanti la sede della Banca Nazionale del Lavoro, in via Cozzo, a Palermo. Genitori che aspettano il loro turno anche per tre o quattro ore per riscuotere le borse di studio dei loro bambini. Borse che risalgono agli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011 e che si aggirano intorno ai 60 euro a bambino. “E’ una vergogna, siamo in fila dall’alba per riscuotere borse di studio che risalgono a cinque anni fa – racconta Francesco Calò, genitore di due bambine – questo è già il secondo giorno di ferie che sono stato costretto a prendere, perché ieri non ho concluso niente pur essendo venuto all’alba. Tra l’altro facciamo tutta questa fila per 60 euro – ha continuato Calò – perchè il Comune di Palermo non ci fa un bonifico piuttosto che farci stare qui?”.

E’ quello che si chiedono molti genitori, come mai il Comune di Palermo non effettua un bonifico a questi genitori invece che fargli perdere giorni di lavoro e tempo? “E’ un’indecenza – ha affermato un altro genitore che ha preferito rimanere anonimo – perdiamo tutto questo tempo qui quando si potrebbe effettuare un bonifico. Le borse risalgono in alcuni casi anche a cinque anni fa, ed erano per bambini di scuole elementari e medie. I miei figli ormai vanno alle superiori e io ancora devo prendere i soldi”. La borsa di studio si può riscuotere soltanto in questa filiale della Bnl. “Secondo me il Comune sta facendo così perché prima o poi qualcuno rinuncerà a prendere questi soldi – ha concluso Calò –. Non vorrei che fosse una trovata per farci perdere la pazienza e non riscuotere quello che ci spetta”.

Prova a dare una risposta alle lamentele dei genitori in fila il direttore della Banca Nazionale del lavoro, Giacomo Sunseri, il quale fa sapere che la banca non può effettuare un bonifico perché la maggior parte dei destinatari non possiede un conto corrente. I pagamenti delle borse di studio vanno da gennaio a maggio e i clienti vengono smistati in ordine alfabetico. “Il Comune di Palermo ci invia i mandati e noi li smistiamo in ordine alfabetico – spiega il direttore della Bnl –. Effettuiamo i pagamenti soltanto in questa succursale per agevolare sia coloro che devono riscuotere la borsa di studio, sia i nostri clienti che altrimenti dovrebbero aspettare delle ore per effettuare semplici operazioni”.

In questo momento la filiale sta erogando le borse di studio, ma il Comune può assegnare anche altri mandati di pagamenti. E per quanto riguarda le lunghe file il direttore risponde: “Un impiegato veloce può effettuare 100 operazioni al giorno, noi per ora ne abbiamo tre, quindi sono 300 operazioni. Dobbiamo sperare che nessuno si ammali e che nessuno si distragga”. La situazione sarà dunque sempre la stessa fino a maggio, quando la banca avrà terminato l’erogazione delle borse di studio”.


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