Ambulanti e incuria| Candela: "Controlli mirati" - Live Sicilia

Ambulanti e incuria| Candela: “Controlli mirati”

Un lettore ha inviato a Livesicilia delle foto che documentano il degrado all'esterno e all'interno dell'ospedale di corso Calatafimi. Il commissario dell'Asp 6 Candela: "Interverremo immediatamente per risolvere i problemi segnalati. Da lunedì attivi un profilo Facebook e uno Twitter per raccogliere le segnalazioni e migliorare i servizi".

Il reportage all'ospedale Ingrassia
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PALERMO – Il degrado negli ospedali palermitani assume i contorni di un fenomeno difficile da combattere. Così, dopo il servizio realizzato da Livesicilia sull’incuria all’interno e all’esterno dell’ospedale Cervello, documentata da un lettore con diverse foto, adesso tocca all’ospedale Ingrassia essere oggetto di una serie di scatti di un lettore che documentano il degrado del nosocomio. Anche in questo caso chi si reca nell’ospedale di corso Calatafimi, incontra sulla sua strada citofoni e ascensori guasti (come avviene ad esempio nell’unità di Neonatologia dove per trasportare i piccoli dal reparto alla sala parto o viceversa è disponibile solo un elevatore. L’altro è chiuso a chiave). Le indicazioni per i reparti sono segnate con un pennarello sulla cartellonistica o su porte e muri. Le pareti appaiono invase da scritte di ogni genere.

All’esterno, oltre a cartoni abbandonati e sterpaglie tra le aree verdi, non fanno mancare la propria presenza i parcheggiatori abusivi. Anche al nostro arrivo, quando andiamo a verificare di persona la segnalazione arrivata in redazione da un lettore che preferisce restare anonimo, un uomo ‘controlla’ il parcheggio dell’ospedale munito di fischietto e sedia di plastica bianca. E proseguendo verso i padiglioni, tra i viali ci si imbatte persino in una bancarella di un venditore ambulante di panini con milza e bibite che sosta all’interno di una delle aiuole.

Antonio Candela, commissario straordinario dell’Asp 6 di Palermo, informato della situazione in cui versa il nosocomio, ribatte che “la competenza dell’Asp di Palermo si estende su tutta la provincia e anche su Lampedusa – dice –. Non avendo, dunque, un solo ospedale da controllare tutto diventa più difficile da gestire. Per questo stiamo intervenendo proprio in questa direzione”. Per quanto riguarda alcuni disagi quali pulsantiere rotte, citofoni e ascensori fuori uso “abbiamo subito più volte sabotaggi – prosegue Candela – e abbiamo segnalato tutto alla Procura della Repubblica e ai carabinieri. E’ un fenomeno che non può essere debellato in poco tempo”. Candela assicura che per quanto riguarda le indicazioni scritte con un pennarello “interverremo al più presto per ristabilire la normale toponomastica del nosocomio. Per quanto concerne, invece, la pulizia di muri e porte dei reparti invasi da scritte “è in atto una lotta continua con il malcostume di certa utenza. Non è facile gestire e arginare questo fenomeno, è un fatto che attiene alla sensibilità delle persone che gravitano all’interno dei reparti”.

Passando all’esterno dell’Ingrassia, ed entrando nel merito del problema dei posteggiatori abusivi e dei venditori ambulanti a pochi passi dai padiglioni “ammetto che non ne ero a conoscenza – dice il commissario straordinario –. Chiamerò i vigili urbani per effettuare controlli mirati”. Candela, infine, tiene a “ringraziare il lettore per le foto scattate” e invita i cittadini a “segnalare eventuali disagi presenti all’interno dei presidi ospedalieri”. “Lunedì 24 febbraio – conclude – é stato attivato un profilo Facebook e uno Twitter dal titolo ‘Asp per voi’, il primo dell’azienda ospedaliera, per recepire e raccogliere tutte le segnalazioni dei cittadini per migliorare i servizi all’utenza e dotare i presidi ospedalieri di maggiore decoro e civiltà”.


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