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Ok alla pubblicità | sui monumenti

Gli uffici del Comune hanno redatto le nuove norme per la pubblicità che, insieme al piano, approderà a strettissimo giro di posta in Consiglio comunale. Tante le novità, tra cui il permesso di piazzare poster pubblicitari sui monumenti o gli edifici in ristrutturazione.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Pubblicità sui monumenti ma solo fino al 30 per cento della superficie, oppure a Mondello e Sferracavallo dove però costerà il 30 per cento in più d’estate. Cartelli di vendesi e affittasi che costeranno minimo un euro l’uno. E addio ai gonfaloni e alla pubblicità fonica, mentre le istanze potranno essere presentate solo via internet. Eccole alcune delle novità del nuovo regolamento sulla pubblicità messo a punto dagli uffici dell’assessorato alle Attività produttive e che arriverà a breve in consiglio comunale. Un regolamento presentato qualche settimana fa in conferenza stampa dal sindaco Leoluca Orlando, ma di cui non si conoscevano ancora i dettagli.

Il regolamento e il relativo piano, a norma di legge, entreranno in vigore dall’anno successivo alla loro approvazione, concedendo sostanzialmente un anno di proroga, e fino ad allora non saranno consentite nuove autorizzazioni, mentre tutte quelle vigenti alla data di approvazione scadranno nel 2015. Un settore, quello della pubblicità, che secondo Palazzo delle Aquile vale sei milioni di euro di introiti l’anno e su cui, per questo, l’amministrazione punta anche per fare cassa.

Il Comune ha infatti previsto la messa a bando degli 81 lotti in cui è suddivisa la città, attraverso 14 raggruppamenti: i vincitori dovranno presentare un progetto di collocazione degli impianti che verrà valutato da una apposita commissione comunale. Le ditte che dovessero possedere impianti nei lotti vinti da altre aziende, avranno un anno a disposizione per dismetterli; in caso contrario, sarà il gestore del lotto a provvedere in danno, oltre a dover vigilare su pubblicità abusive segnalandole. Ed entro 60 giorni dall’approvazione del regolamento verrà realizzato un censimento a cura delle ditte pubblicitarie che dovranno comunicare tutti i propri impianti.

“Circa un mese fa è stato presentato alla stampa il nuovo regolamento sulla pubblicità che in realtà non è ancora all’ordine del giorno del consiglio comunale in quanto non ancora pronto – dice il presidente della Seconda commissione Paolo Caracausi (Idv) – la commissione che presiedo sin dal suo insediamento ha invitato l’assessore a procedere alla modifica al vecchio regolamento ma ancora oggi non arriva. Siamo riusciti ad avere copia informale dal nuovo dirigente che sta predisponendo l’atto deliberativo. E’ grave che in una città come la nostra non ci sia un regolamento su un settore così importante che potrebbe dare alle casse dell’amministrazione comunale un po’ di respiro. Da una prima analisi del regolamento alcune cose non vanno e ritengo siano da modificare, come ad esempio il blocco di nuove concessioni fino al 2015. La commissione ha in programma, appena arriverà il regolamento, di convocare le associazioni di categoria per arrivare all’approvazione con un testo che non abbia contestazioni e privilegi solo per alcuni”. “Abbiamo trovato un groviglio di problemi che si sono accavallati in questi anni, naturalmente il tutto è avvenuto con una legislazione nel frattempo mutata – replica l’assessore Marco Di Marco – le tecnologie hanno cambiato il mondo della pubblicità. Ci siamo confrontati con le altre città per essere al passo con le altre esperienze e questo con i problemi quotidiani hanno preso circa 20 mesi, anche perché si sono avvicendati due dirigenti di cui uno andato in pensione. Questi sono stati i tempi che abbiamo dovuto scontare, ma nessun ritardo. Inoltre siamo stati impegnati con cause che si sono riverberate sulla nostra amministrazione e frutto del passato. Il nostro è stato un buon lavoro, considerato anche il ridotto numero di persone assegnate al servizio. I ritardi di cui Caracausi parla vanno addebitati al passato, è una polemica sterile”.

Curioso è invece il capitolo sui divieti. Sarà vietato, per esempio, il lancio dei volantini o la loro apposizione sulle automobili, così come la pubblicità “fonica”, tipica di alcuni venditori ambulanti palermitani.

AUTORIZZAZIONI Per installare una pubblicità sarà necessaria una autorizzazione preventiva, a cui il Comune dovrà dare risposta entro 60 giorni, anche se poi sarà compito del titolare inviare un’apposita documentazione fotografica all’amministrazione per verificare che le condizioni siano state rispettate. Le autorizzazioni saranno permanenti (cinque anni senza tacito rinnovo) o temporanee (per meno di un anno).

RESTAURI E CANTIERI Sarà possibile l’esposizione pubblicitaria sui cantieri per i restauri di palazzi o di valore artistico ma con limiti ben precisi: massimo il 30 per cento del prospetto di palazzi di pregio storico o valore artistico; quota che sale fino al 40 per gli edifici in ristrutturazione. Il messaggio pubblicitario dovrà essere esposto contestualmente all’installazione, sui ponteggi, della riproduzione architettonica dei prospetti interessati o dell’immagine con contenuto artistico.

VOLANTINI Ci saranno tipologie di pubblicità, però, che saranno vietate: quelle a luci intermittenti che potrebbero creare confusione, il lancio di volantini o la loro apposizione sulle automobili, la pubblicità fonica (tranne che in campagna elettorale), cartelli e poster su pali della luce, segnaletica verticale, ringhiere e balconi, alberi, piante, fontane e monumenti. Vietati anche i gonfaloni (al loro posto i totem), a meno che non riguardino iniziative comunali o patrocinate dall’amministrazione. Sono consentiti invece i cartelli delle agenzie immobiliari (vendesi o affittasi) sui pali dell’illuminazione pubblica (ma non più di due per palo) con tanto di ticket adesivo di un euro venduto dal Comune (per i privati cittadini il costo sale a 1,50 euro). Restano esclusi dalla tassazione i cartelli sull’immobile.

IL PIANO 60.381 metri quadrati. Questa la superficie totale degli impianti pubblicitari, così suddivisa: 34.335 per impianti da attribuire con autorizzazione a soggetti privati; 12.693 per impianti in gestione diretta d esclusiva dell’amministrazione comunale; 6.000 per impianti di fermata bus e tram urbani (paline e pensiline); 7.353 per impianti di arredo urbano.

COSTI La città viene divisa in zone normali e zone speciali, con queste ultime che costeranno il 150 per cento in più. Un ulteriore 50 per cento sarà aggiunto dal primo giugno al 30 settembre per Mondello (uscita Favorita, viale Margherita di Savoia, viale Regina Elena, via Torre di Mondello, piazza Mondello, via Piano di Gallo sino all’hotel La Torre, via Mondello sino a viale Principe di Scalea, viale Principe di Scalea e tutte le traverse comprese) e Sferracavallo (dalla via Sferracavallo sino alla località “Marconi” confinante con il territorio del comune di Isola delle Femmine). Un altro 100 per cento si aggiunge in caso di pubblicità luminosa.

ZONE SPECIALI Rientrano in questa categoria (su cui scatta un aumento del 150 per cento) largo degli abeti, via Agrigento, via Albanese, viale delle alpi, via E. Amari, via Aquileia, via Archimede, via generale Arimondi, via Ariosto, via dell’artigliere, via Ausonia, via Autonomia siciliana, via Belgio, via del bersagliere, piazza Boccaccio, via Brigata Verona, via Caltanissetta, via Calvi, viale Campania, via Campolo, via Carducci, via Isidoro Carini, piazza Castelnuovo, via Castriota, via Catania, via Cavout, via Cerda, via Corleo, via Cozzo, piazza Crisp, viale Croce rossa, via delle Croci, cia Cuccia, lardo Cucco, via D’Annunzio, via D’Azeglio, via Daita, via generale Dalla Chiesa, via Dante, viale De Gasperi, via Di Blasi, via generale Di Giorgio, via Di Giovanni, via Di Marzo, piazza Diodoro Siculo, via XII gennaio, piazza don Bosco, via Duca della Verdura, viale Emilia, viale del Fante, via Galilei, via Gallo, via Gargallo, piazza Gentili, via Giordano, piazza Giulio Cesare, via Giusti, piazza Indipendenza, via La Farina, via La Lumia, via La Malfa, via La Marmora, viale Lazio, via Da Vinci, piazza Leoni, via Leopardi, via Libertà, via Lo Jacono, via Lulli, via generale Magliocco, via Malaspina, piazza Mameli, via Manin, via Maqueda, via Marchese di Riccaforte, via Marchese di Villabianca, piazza Regalmici, via Marchese Ugo, via Mattarella, via Mazzini, via Meccio, via Messina, via Mordini, piazza Moro, piazza Napoli, piazza Nascè, via Nenni, via Notarbartolo, via Pacinotti, via Parisi, via Pepe, via Petrarca, viale Piemonte, via Pignatelli Aragona, via Pilo, via Pipitone, via Pirandello, via Principe di Belmonte, via Principe di Granatelli, via Principe diPaternò, via Principe di Villafranca, via Puglisi, via Rapisarda, viale Regione siciliana, via Restivo, via Ricasoli, via Roma, via Sciuti, via Sella, via Serradifalco, piazza Ruggero Settimo, via Sicilia, via Siracusa, via Stabile, viale Strasburgo, piazza Sturzo, via Tasca Lanza, via Terrasanta, via Torrearsa, via Trapani, via Trinacria, via Turati, piazzale Ungheria, piazza Unità d’Italia, via XX settembre, piazza Verdi, via Villaermosa, via Villareale, piazza Virgilio, piazza Vittorio Veneto, via Wagner, piazza Ziino.

 


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