Rifiuti speciali e pericolosi |La "discarica" Jungetto - Live Sicilia

Rifiuti speciali e pericolosi |La “discarica” Jungetto

Discarica sotto viadotto Catania Gela

Il presidente Notarbartolo e il vicepresidente Catalano: “Il Comune dia risposte a questi cittadini”.

commissione lavori pubblici
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CATANIA – Un sopralluogo in una delle estreme periferie della città di Catania, per discutere con gli abitanti delle difficoltà vissute quotidianamente e avanzare proposte all’amministrazione comunale. E’ stato questo l’obiettivo del sopralluogo effettuato stamane dalla Commissione consiliare Lavori pubblici presieduta dal consigliere Niccolò Notarbartolo. Su sollecitazione del vicepresidente della Commissione, Giuseppe Catalano, i consiglieri sono andati in Contrada Jungetto e hanno incontrato una delegazione di residenti della zona. L’ingresso alla Contrada, sulla Statale 417 (Catania-Gela) è una discarica a cielo aperto. Questa la situazione riscontrata: l’unico accesso è un sottopasso molto stretto che in caso di piogge si allaga e diventa impercorribile, secondo quanto denunciano i residenti. Le strade che conducono alle poche case, in cui vivono circa una trentina di famiglie, sono prive di qualsivoglia illuminazione e sono asfaltate solo in una piccolissima parte. Anche all’uscita della Contrada, al di sotto di un viadotto della Statale 417, ci si trova dinnanzi ad una enorme discarica, in cui si distinguono chiaramente, tra pezzi igienico sanitari e copertoni, eternit ed altri rifiuti pericolosi. “La cosa che immediatamente richiama l’attenzione sono anche i numerosissimi pali della luce di cemento che sono stati scaricati in quello spazio – spiega Notarbartolo – evidentemente l’impresa che ha provveduto alla depalificazione ha trovato più conveniente smaltire tale materiale in una discarica abusiva, piuttosto che conferirli in discarica. Una totale mancanza di rispetto delle norme oltre che del senso di civiltà. Sarebbe bello se la Magistratura potesse intervenire, risalire e punire l’impresa responsabile di tale scempio”.

La Commissione è andata poi in Contrada Fiumazzo, poco distante da Jungetto, una strada che ospita diverse aziende agricole e produttive. La strada d’accesso è del tutto impercorribile, per le evidenti malformazioni, i cedimenti e le buche di enormi dimensioni. Lì la Commissione ha incontrato un nutrito gruppo di residenti che ha lamentato le pessime condizioni della strada. Il loro portavoce, Gaetano Guardo, ha sottolineato come tutti loro paghino regolarmente l’IMU e le altre imposte municipali ma nonostante ciò si trovino a convivere con strade quasi impercorribili. Guardo tra l’altro ha anche denunciato i continui pericoli che i camion, carichi perlopiù di agrumi, affrontano nel passaggio in quel tratto, tanto che pochi giorni fa uno di questi ha rischiato di ribaltarsi a causa di un avvallamento della strada. I residenti hanno più volte diffidato il Comune ad intervenire e ripristinare la strada, minacciando azioni legali che probabilmente intenteranno a breve. “Ci auguriamo – sottolinea Notarbartolo – che l’amministrazione Bianco presti la dovuta attenzione a questa periferia dimenticata, in cui gli abitanti chiedono le minime condizioni di sicurezza e di pulizia che spettano loro”. Per il vicepresidente Catalano “il Comune ha il dovere di dare risposte a tutti i cittadini, che siano residenti in centro o nelle periferie: hanno eguali diritti e devono vedere assicurati gli stessi servizi”.


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