L'eroina a quattordici anni | Droga, è allarme giovani - Live Sicilia

L’eroina a quattordici anni | Droga, è allarme giovani

Eroina (archivio)

A lanciare l'allarme è l'indagine Espad-Italia 2013 dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, di prossima pubblicazione, che ogni anno 'fotografa' le abitudini degli studenti in fatto di droga.

L'INDAGINE
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ROMA – Riprendono a crescere i consumi giovanili di droga, non solo l’uso occasionale ma anche quello frequente. Ma la notizia che colpisce di più è che l’eroina, sostanza che si credeva in declino presso le giovani generazioni, è invece in auge e il suo consumo, sebbene non iniettato ma fumato, avviene per la prima volta intorno ai 14 anni, prima ancora dell’approccio agli spinelli. A lanciare l’allarme è l’indagine Espad-Italia 2013 dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, di prossima pubblicazione, che ogni anno ‘fotografa’ le abitudini degli studenti in fatto di droga. Circa 45mila i ragazzi coinvolti nello studio, appartenenti a 516 scuole secondarie superiori su tutto il territorio nazionale.

CANNABIS – Dopo un andamento tendenzialmente in discesa fino al 2006, si osserva una ripresa dei consumi tra il 2012 ed il 2013. I giovani che l’hanno sperimentata almeno una volta nella vita sono 3 su 10, il consumo nell’ultimo anno riguarda il 25%, nei 30 giorni precedenti alla ricerca il 16% e, fra questi, 1 su 5 (poco più di 75.000 ragazzi) consuma cannabis quasi quotidianamente (20 o più volte al mese). La maggior parte dei giovani la fuma occasionalmente, non più di 10 volte durante l’anno (61%), mentre il 27% la consuma più assiduamente, 20 o più volte durante l’anno. L’84% non ha usato anche altre sostanze illegali, preferendo utilizzare quelle legali: il 62% ha fumato quotidianamente, l’11% ha bevuto alcolici quasi tutti i giorni e il 14% ha utilizzato psicofarmaci senza ricetta.

COCAINA – Dopo anni di crescita fino al 2007 si è assistito a un graduale declino fino al 2012 per riprendere nell’ultimo anno e raggiungere il 4,1% per quanto riguarda la sperimentazione e il 2,8% il consumo nell’anno. Nel complesso, pur diminuendo il contingente dei giovanissimi che si avvicina alla cocaina, si allarga invece quello di chi la utilizza assiduamente: nel 2013 si raggiunge la prevalenza massima, pari allo 0,8%. E’ nelle regioni settentrionali, eccetto Liguria ed Emilia-Romagna, e in Campania che si registrano le prevalenze inferiori alla media nazionale: nel corso degli anni le regioni del nord hanno ceduto il primato a quelle meridionali e adriatiche. Nel Centro le prevalenze si sono mantenute superiori alla media nazionale.

EROINA – Sono circa 36 mila gli studenti che nel corso della vita hanno provato eroina o altri oppiacei (l’1,5%) e poco più di 28 mila l’hanno utilizzata nell’ultimo anno (1,2%). Quasi 23 mila studenti l’hanno utilizzata nell’ultimo mese (1%) e per poco di 15 mila ragazzi (0,7%) il consumo è stato frequente. E’ dal 2009 che si assiste a una leggera ripresa dei consumi, specialmente di quelli frequenti, che proprio nel 2013 raggiungono la quota massima. Si sta inoltre abbassando l’età del primo approccio: se nel 2009 avveniva mediamente a 15 anni, oggi si è spostata a 14 anni. Ciò potrebbe dipendere, secondo i ricercatori, dalle nuove modalità di assunzione dell’eroina, fumata anziché iniettata.

DROGHE SINTETICHE – Sono il 4% gli studenti che le hanno provate almeno una volta e poco meno del 3% nell’ultimo anno. Se amfetamine ed ecstasy sono consumate all’incirca dallo stesso numero di giovani, spesso scambiandole l’una con l’altra, così come per Lsd e funghi allucinogeni, più raramente provano il Ghb (droga ‘dello stupro’) e la Ketamina, sperimentati dall’1% e dal 2%. La maggior parte ( 60%) fa un uso occasionale di queste sostanze, anche se quasi 1 consumatore su 3 le ha utilizzate 20 volte o anche più durante l’anno.

ALCOL – Sono pochi i ragazzi che non hanno bevuto durante l’anno (11%), anche tra i 15-17enni, per i quali sarebbe vietata sia la somministrazione che la vendita di alcolici. Ben il 5% degli studenti beve alcolici quasi tutti i giorni, preferendo la birra. Il binge drinking (5 o più bicchieri uno di seguito all’altro in un paio d’ore) riguarda il 35% dei ragazzi almeno una volta nell’ultimo mese, circa 820 mila studenti, e di questi il 14% l’ha fatto 6 o più volte nell’ultimo mese.

PSICOFARMACI – E’ l’ultima tendenza: l’uso di psicofarmaci non prescritti dal medico. Ne ha fatto uso il 17% degli studenti almeno una volta nella vita e il 9% durante l’anno, soprattutto quelli per dormire. L’uso concomitante di psicofarmaci e droghe, oltre che di alcol, è però una delle nuove tendenze: mixare le sostanze per potenziarne gli effetti o per superare la fase down, conseguente all’utilizzo delle droghe. Nel consumo di psicofarmaci le ragazze hanno conquistato il primato, con prevalenze che risultano di gran lunga superiori a quelle dei coetanei (12% contro il 6%)


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