"Caditoie, Orlando riferisca| sul passaggio dei 165 lavoratori" - Live Sicilia

“Caditoie, Orlando riferisca| sul passaggio dei 165 lavoratori”

Nota congiunta dei due consiglieri: “Sul passaggio dei 165 addetti alla pulizia delle caditoie da Rap ad Amap il sindaco Orlando non creda di poter fare i conti senza l’oste e venga subito a riferire in consiglio comunale”.

ferrara e leonardi
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PALERMO – “Sul passaggio dei 165 addetti alla pulizia delle caditoie da Rap ad Amap il sindaco Orlando non creda di poter fare i conti senza l’oste e venga subito a riferire in consiglio comunale”. Così Sandro Leonardi (Leva Democratica) e Fabrizio Ferarra (Pd), componenti della commissione Bilancio, commentano l’audizione in commissione di questa mattina dei sindacati di Amap, allarmati per la prospettata cessione del ramo d’azienda che consentirebbe il trasferimento dei lavoratori.

“I sindacati sono giustamente preoccupati – dice Leonardi – l‘operazione potrebbe anche essere industrialmente logica, visto che l’Amap ha bisogno di personale, ma prima si verifichino le competenze tecniche di questi addetti evitando così di calarli dall’alto senza un piano ben definito. E comunque questa operazione non dovrà avere ripercussioni né sui conti del Comune, né sui cittadini magari aumentando le tariffe dell’acqua. Faremo luce anche sui guasti alle condutture di Scillato che, secondo quanto riferito oggi in commissione, perdono mille litri di acqua al secondo”. “Promuoveremo un atto ispettivo in Rap – continua Ferrara – per acquisire tutti gli elementi utili a far luce su questa vicenda. Amap, secondo quanto riferito dai sindacati, vanta crediti milionari nei confronti di numerosi enti pubblici, tra cui il comune di Palermo, e avrebbe una scopertura bancaria di dieci milioni di euro”.

“Saremo vigili – concludono i due consiglieri – anche su eventuali disparità contrattuali che, a parità di livello, consentirebbero ai 165 lavoratori di percepire il 10 o 20 per cento in più in busta paga dei loro colleghi in Amap. Il Comune dovrebbe puntare su una multiutility che si occupi di acqua, rifiuti ed energia, ma anche i sindacati al tempo stesso dovrebbero cominciare a fare ragionamenti di sistema: le stesse sigle non possono firmare l’accordo con Rap e poi rigettarlo in Amap”.


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