Mutuo in commissione | "Nel 2015 taglio addizionali" - Live Sicilia

Mutuo in commissione | “Nel 2015 taglio addizionali”

Entro domani i parlamentari potranno presentare emendamenti alla riscrittura del governo. Ridotto il periodo di tempo in cui tenere al massimo le aliquote Irap e Irpef. E il presidente Crocetta annuncia: "Finito con questa legge, presenteremo una norma per lo sviluppo delle imprese che conterrà anche tagli agli sprechi".

 

Palazzo dei normanni
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PALERMO – Dopo lo stop dell’opposizione del parlamento regionale, che poche settimane fa ha chiesto la sospensiva del disegno di legge, torna in commissione Bilancio all’Ars il mutuo da un miliardo per il pagamento dei debiti che la Pubblica amministrazione ha contratto con le imprese. Troppo lungo, secondo tanti deputati, il periodo che inizialmente il governo aveva scelto per mantenere al livello massimo le aliquote Irpef e Irap, necessarie per il pagamento del mutuo: trent’anni.

La riscrittura del governo, che la commissione ha iniziato ad esaminare oggi, prevede invece il mantenimento di quelle soglie fino al 2016, quando si completerà il rientro del buco della Sanità. Da quel momento, poi, le aliquote dovrebbero essere ridotte quanto basta per coprire la rata del mutuo. E dal 2016, il governo verificherà anche la possibilità di abbattere del tutto le addizionali, puntando a coprire la rata con ulteriori tagli alla spesa. “Potremo ridurre le addizionali Irpef e Irap con la finanziaria del 2015 – ha spiegato, infatti, il governatore Rosario Crocetta oggi a Palazzo dei Normanni per partecipare ai lavori della commissione – , dopo il consuntivo dello Stato sulla riduzione della spesa nella sanità”.

Fino a domani, quindi, i deputati avranno tempo per presentare gli emendamenti, poi si entrerà nel vivo della discussione. Finito con il ddl salva imprese, assieme alla manovra-bis il governo Crocetta porterà in aula anche “un disegno di legge contenente misure a favore delle imprese, per lo sviluppo e sui tagli agli sprechi”, ha annunciato il presidente della Regione. Norme che includeranno la soppressione di alcuni comitati, commissioni e collegi previsti da leggi regionali e per i quali, nel 2013, l’amministrazione ha pagato oltre 1 milione di euro di stipendi a circa 500 componenti, tra i quali quelli del Corecom – comitato regionale per la comunicazione – , e dell’Urega (Ufficio per l’espletamento delle gare d’appalto).

 


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