Tragedia sulla Palermo-Messina| Lo scontro fa quattro vittime - Live Sicilia

Tragedia sulla Palermo-Messina| Lo scontro fa quattro vittime

Il luogo dell'incidente

Il 45enne Guglielmo Di Maggio, che abitava a Patti, ma era originario di Palermo, è rimasto ucciso insieme alla sua famiglia, la moglie Nunzia Natoli (40) e la loro bimba, Anna. A perdere la vita anche il conducente di un autocompattatore, Rosario Sucato di 26 anni. L' incidente è avvenuto nella galleria tra Castelbuono e Cefalù. L'uomo alla guida del mezzo pesante sarebbe uscito fuori strada bloccando la carreggiata, poi sarebbero sopraggiunte due auto e un pullman (foto concessa da Giovanni Lo Conte). I NOMI DEI COINVOLTI.

All'interno della galleria Battaglia
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CEFALU’ (PALERMO) – Inferno sull’autostrada Palermo-Messina, dove il conducente di un mezzo pesante ha perso il controllo all’interno della galleria Battaglia: l’autocompattatore si sarebbe schiantato rimanendo al centro della carreggiata ed ostruendola, poi sarebbero arrivate due auto, una Peugeot 307 ed una Reanult Megane che non sono riuscite ad evitarlo, e su di esse è poi piombato un pullman di linea Sais, il cui autista non è riuscito ad arrestare la corsa.

Un impatto violentissimo nella zona di Mazzaforno, nel quale hanno perso la vita quattro persone, l’autista del camion della nettezza urbana, Rosario Sucato 26enne originario di Misilmeri, alle porte della città, una coppia di coniugi, Guglielmo Di Maggio (45 anni) e Nunzia Natoli (40) e la loro bambina di sette anni, Anna, che adesso si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Cefalù. Dello stesso nucleo familiare, che abitava a Patti (Messina) e viaggiava a bordo della station wagon, un bambino di cinque anni, Antonino, trasportato in codice rosso al Di Cristina di Palermo: ha un trauma toracico-addominale e una frattura al femore.

Di Maggio aveva una macelleria nel paese del Messinese ed era molto conosciuto. Tre i feriti, passeggeri delle due macchine che i vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere dei mezzi distrutti: sono stati trasportati in ospedale in codice giallo, avrebbero riportato traumi addominali e fratture ossee. Tra questi due anziani, Amedeo Cattarinich, di 75 anni, e Rosa Insana, di 74. Entrambi sono ricoverati nell’ospedale “San Raffaele Giglio”. Chi si trovava sul pullman è invece sotto choc, ma ha riportato soltanto alcune escoriazioni.

Sul posto anche diverse ambulanze, i carabinieri e la polizia stradale. Tre le squadre dei vigili del fuoco presenti, un’altra con autogru. La coda delle auto nella zona è al momento di circa quattro chilometri, con il traffico chiuso su entrambe le direzioni a partire dal chilometro 166+800 dell’A20 in direzione di Palermo. Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, ha attivato la Protezione civile comunale che sta lavorando insieme alle forze dell’ordine per garantire la viabilità ed effettuare i rilievi sul posto.

Nella stessa zona in un’altra galleria, quella di Bonfornello, nei mesi scorsi sono avvenuti altri incidenti “misteriosi”. L’ultimo ad agosto scorso quando ha preso fuoco un mezzo pesante che trasportava rifiuti. Sarebbero una ventina i casi strani denunciati all’interno di quest’altro tunnel. Tra questi anche episodi di automobili che improvvisamente si sono spente per il blackout dell’impianto elettrico con conseguente blocco del motore. L’Anas alcuni anni fa aveva annunciato un monitoraggio degli impianti della galleria, mentre l’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, ha installato due colonnine all’ingresso e all’uscita delle gallerie, in grado di rilevare alte frequenze.

L’utilizzo della foto in apertura è stato concesso dall’autore Giovanni Lo Conte.


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