Drs, potrebbero rientrare | le dimissioni di Picciolo - Live Sicilia

Drs, potrebbero rientrare | le dimissioni di Picciolo

Il deputato, scontento per l'assenza di un assessore messinese in giunta, aveva annunciato di lasciare il ruolo di capogruppo. Fiumefreddo e Forzese gli chiedono di ripensarci. "Ma prima voglio delle rassicurazioni da Crocetta".

PALERMO – “Voglio prima incontrare il presidente Crocetta, sulla base delle sue risposte, deciderò”. La decisione è quella relativa alle dimissioni da capogruppo dei Drs, che il deputato Beppe Picciolo ha ufficializzato questo pomeriggio. Una decisione dovuta alla mancata attenzione del governo, in sede di rimpasto, nei confronti della città e della provincia di Messina. Che non risultano, in effetti, rappresentate da nessun assessore. Così, la scelta di Picciolo, che aveva chiesto apertamente di tenere in considerazione il territorio messinese, è stata inevitabile. Ma potrebbe rientrare. A convincerlo a una possibile marcia indietro, gli attestati di stima e le rassicurazioni prima dell’assessore in quota Drs Antonio Fiumefreddo, quindi del compagno di partito Marco Forzese.

“Ho sentito il dovere – ha detto il fresco assessore – di chiamare l’onorevole Picciolo con il quale ho avuto una lunga ed affettuosa conversazione. Comprendo la sua amarezza che mi è parsa proporzionata all’indicibile attaccamento che egli ha per la sua città. Gli ho, quindi, chiesto di ritirare le dimissioni da capogruppo dei Drs, funzione delicatissima che priverebbe il Parlamento siciliano di una personalità seria e leale. Mi sono, altresì, impegnato – ha aggiunto Fiumefreddo – a dedicare alla città di Messina ogni possibile sforzo ed attenzione, nell’ambito della delega che il presidente Crocetta mi affiderà, ben conoscendo anche quanto amore il Presidente nutra per la città dello stretto. Ho fiducia che l’onorevole Picciolo farà prevalere, some sempre, il suo grande senso delle istituzioni, mentre debbo dargli atto che il suo gesto richiama fortemente il giusto legame che ogni parlamentare, come anche ogni uomo di governo, deve mantenere con il proprio territorio”.

E come detto, a Fiumefreddo si è associato Marco Forzese. Una dichiarazione non proprio scontata. Visto che nei giorni “caldi” del rimpasto, proprio Forzese aveva minacciato di lasciare i Drs nel caso in cui il governatore non avesse prestato attenzione al suo territorio di origine, quello catanese. “Comprendo – ha detto il deputato – le tensioni di questi momenti che emergono anche dalle espressioni del nostro capogruppo Giuseppe Picciolo. Ma voglio ribadire come la sua azione al vertice del gruppo Drs all’Ars ha permesso al nostro partito di crescere ed essere riconoscibile nel panorama politico, ed infine ha permesso che nel nuovo governo Crocetta i Drs avessero un assessore come riconoscimento per il sostegno leale assicurato al governatore. Sono certo – ha proseguito Forzese – che lo stesso Crocetta saprà indirizzare l’intero governo verso il pieno soddisfacimento delle istanze che vengono dalla provincia di Messina di cui lo stesso Picciolo è riferimento. Al capogruppo Picciolo rinnovo tutto il mio sostegno politico”.

Dimostrazioni di stima che potrebbero spingere Picciolo a tornare sui propri passi. Ma prima, eventualmente, di ritirare le dimissioni, il deputato, insieme all’altro parlamentare del Messinese, Marcello Greco, vuole incontrare il presidente Crocetta. “Gli chiederò – annuncia – un impegno formale nei confronti di Messina. Voglio che il presidente, in modo ufficiale, mi proponga degli ‘strumenti compensativi’ che possano assicurare a quel territorio l’attenzione che merita. Quali? Sarà il presidente a dircelo. Solo in quel caso, potrei ridiscutere la scelta di lasciare il ruolo di capogruppo dei Drs”.


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