Emergenza abitativa in città | Il Comune privo di un piano - Live Sicilia

Emergenza abitativa in città | Il Comune privo di un piano

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del leader del movimento "Io mi arruolo" sull'emergenza alloggi a Palermo.

L'INTERVENTO
di
3 min di lettura

PALERMO – Assemblea cittadina sull’emergenza abitativa ad alta tensione quella che s’è svolta a Palazzo delle Aquile. L’incontro era previsto che si svolgesse nell’aula Rostagno, troppo piccola per contenere decine e decine di famiglie, con bambini e anziani, per ora costrette da una povertà originaria, o sopravvenuta, a occupare edifici abbandonati, spesso di proprietà della Chiesa o di Ordini religiosi, per procurarsi un tetto sotto cui rifugiarsi. E così si sono riversate nella Sala delle Lapidi, sede del Consiglio comunale, per discutere con Nino Rocca, Toni Pellicane, Pietro Milazzo, storici ed attuali protagonisti di molte battaglie in favore dei cosiddetti ultimi, e altri intervenuti, della loro penosa condizione.

Speriamo, è un appello al presidente del Consiglio Totò Orlando, che da ciò non ne derivi alcuna denuncia per l’uso non autorizzato di un luogo istituzionale. Ma tutte le istituzioni cittadine appartengono ai palermitani, di più se sofferenti, disagiati, bisognosi di una particolare attenzione cui si deve riconoscere, non solo a parole, il diritto a uno dei beni primari, la casa. Da oltre un mese circa 40 famiglie, per fare un esempio concreto, hanno occupato gli ambienti dell’ex istituto Sacro Cuore, siti nell’omonima piazza, ora minacciate di sgombero forzato. Invocano, giustamente, un intervento dell’amministrazione comunale presso le suore per ottenere, intanto, un comodato d’uso in attesa di trovare una sistemazione permanente. Adesso queste famiglie hanno cominciato un presidio, con sciopero della fame, a Piazza Pretoria.

Certo, da un Ordine religioso, soprattutto dopo l’invito di Papa Francesco ad aprire istituti e conventi, ci si aspetterebbe un atteggiamento più amorevole, ma tant’è. Il punto è un altro, sembra assente un piano organico da parte del governo cittadino che contenga soluzioni definitive per le migliaia di nuclei familiari alle prese con l’emergenza abitativa, un buco nero che deve essere affrontato senza indugio e con determinazione. Sono pure troppi i senza fissa dimora che vivono negli angoli più remoti o centrali della nostra città accuditi, per quanto possibile, da associazioni di volontariato che per fortuna non mancano. Presenti all’assemblea cittadina soltanto tre consiglierei comunali, Alberto Mangano, Rosario Filoramo e Giusi Scafidi, i presidenti della quinta e ottava circoscrizione, Fabio Teresi e Marco Frasca Polara, e alcuni consiglieri circoscrizionali. Nessun rappresentante, purtroppo, della giunta comunale, un grave errore. Il confronto è stato forte, anche per un comprensibile stato di esasperazione di chi vive sulla propria pelle una tale inaccettabile privazione, ma civile. La decisione, provvisoriamente, è di non lasciare i locali occupati e di resistere a ogni azione di sgombero forzato. Per iniziativa di Alberto Mangano, primo firmatario, è stata chiesta, a norma di Regolamento, una seduta straordinaria ad hoc del Consiglio comunale che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni alla presenza degli assessori competenti e, ce lo auguriamo, del Sindaco.

Occorre comprendere che Palermo vive una vera e propria emergenza che deve essere affrontata con gli strumenti dell’emergenza, coinvolgendo il Prefetto e il Presidente della Regione, non dimenticando provvedimenti a lunga scadenza che guardino alle future generazioni. L’Università s’è dichiarata disponibile, se fornita dei dati necessari, a offrire suggerimenti sulla scorta di quanto fatto in proposito in altre metropoli. E’ su spinose e dolorose questioni come questa che si gioca la credibilità di un’intera classe dirigente e la capacità di chi è stato chiamato dagli elettori ad amministrare a mettere in campo ogni possibile iniziativa che getti definitivamente alle nostre spalle la triste esperienza dei senza casa.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI