Messina si mobilita | "Bartolotta deve restare" - Live Sicilia

Messina si mobilita | “Bartolotta deve restare”

Presa di posizione forte di architetti, ingegneri e geometri della città dello Stretto: "Incomprensibili le scelte di Crocetta, nessun messinese in giunta".

lettera degli ordini professionali
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MESSINA – Manca soltanto la Curia e poi si sono mobilitati tutti a Messina per protestare contro l’esclusione di Nino Bartolotta dal governo regionale. L’ultima sortita, dopo quella dei Drs, porta il sigillo degli ordini professionali (architetti, ingegneri, geometri ed altro), che hanno fatto fronte comune stilando un documento dai toni forti attraverso cui mettono pressione al governatore Rosario Crocetta. Tutti a sostenere l’assessore uscente, ma soprattutto a spingere il governatore affinchè dia rappresentatività politico-istituzianale alla città dello Stretto.

Pronto anche il ‘cartello dei sindaci’ per scendere in campo per quella che assume i contorni di una battaglia in favore di Bartolotta. Non si placano quindi le polemiche: gli ordini professionali esprimono tutta la propria perplessità sull’esclusione della rappresentanza messinese dall’esecutivo regionale. Gli ordini professionali si rivolgono al governatore, ricordando il buon operato dell’ex assessore. “Premesso l’unanime apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore Bartolotta, che ha saputo contraddistinguersi per capacità, attività e disponibilità, soprattutto nel rappresentare le svilenti condizioni della provincia messinese e che ad oggi pare non riconfermato, riteniamo oltremodo – si legge nella nota – incomprensibili le scelte del governatore della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che non ha individuato, nell’ipotesi di nuovo Governo Regionale, alcun rappresentante espressione dell’area territoriale”.



Gli stessi ordini ricordano come il tema delle Città Metropolitane non possono diventare solo uno slogan ad effetto: “Questi temi vanno coniugati con la necessità di poter intercettare i fondi comunitari previsti dalla CE appositamente per queste aree e significa anche creare le condizioni necessarie per l’utilizzo dei fondi del QCS 2014/2020”.


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