"Rimango in Sicilia | per fare la rivoluzione" - Live Sicilia

“Rimango in Sicilia | per fare la rivoluzione”

"Non tutto il marcio è stato ancora estirpato e non tutte le responsabilità sono definitivamente emerse", dice l'assessore.

l'annuncio di nelli scilabra
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PALERMO- “Con il sostegno di tante siciliane e siciliani per bene, in questi mesi abbiamo avviato un’opera epocale di cambiamento in un settore, quello della formazione professionale, incrostato da decenni di malaffare e corruzione. Abbiamo sfidato grumi di potere micidiali ed aggredito interessi opachi consolidati. Quanto emerso fino ad oggi è solo la punta di un iceberg ben più grande. Ho deciso dunque di portare a termine il lavoro iniziato qui, nella mia terra. Preferisco continuare a mettere tutto il mio impegno e la mia passione al servizio del cambiamento, senza dover pensare alle future elezioni, ma solo alle future generazioni”.

Così Nelli Scilabra, assessore alla Formazione nella giunta Crocetta in Sicilia, motiva la sscelta di ritirarsi dalla lista del Pd per le europee. “Non tutto il marcio è stato ancora estirpato e non tutte le responsabilità sono definitivamente emerse – aggiunge Scilabra – Insieme a tale indispensabile azione di bonifica, oggi siamo finalmente pronti per intraprendere l’altrettanto essenziale fase della ‘ricostruzione’, per venire incontro ai bisogni dei tanti giovani siciliani che aspettano di poter progettare un futuro sereno nella propria terra”. “Difatti, insieme alle annunciate misure del ‘Piano giovani’, nelle prossime settimane presenteremo un nuovo sistema della formazione professionale, completamente rivoluzionato rispetto al passato, e vareremo altre importanti leggi sul diritto allo studio scolastico e universitario – prosegue – Per queste ragioni oggi ho il dovere di non pensare solo a me, ma ai tanti giovani (e non solo) siciliani che hanno creduto in noi, ed a tutte quelle persone che in questi mesi ci hanno sostenuto anche nei momenti più bui e di massimo rischio”.

“Il mio pensiero corre inoltre alle persone straordinarie che lavorano al mio fianco e alle donne e gli uomini dello Stato che hanno sostenuto la nostra lotta contro il malaffare e la disonestá – conclude – Andando via avremmo fatto un regalo a chi avrebbe voluto spostare indietro le lancette della storia. Il cambiamento targato Rosario Crocetta, quella rivoluzione che nei prossimi mesi darà i suoi frutti, va avanti”.


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