Apetaxi, il Consiglio ci ripensa | 'No' al raddoppio delle licenze - Live Sicilia

Apetaxi, il Consiglio ci ripensa | ‘No’ al raddoppio delle licenze

Un esposto in Procura dell'amministrazione e presunte irregolarità riscontrate negli ultimi due giorni hanno convinto il Consiglio comunale a sospendere la delibera che consentiva il raddoppio delle licenze delle motocarrozzette da 15 a 30.

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Il raddoppio delle licenze degli apetaxi da 15 a 30 non si farà. Al termine di due giornate di febbrili trattative, vertici di maggioranza e riunioni di capigruppo il Consiglio comunale ha fatto dietrofront votando sul filo di lana un ordine del giorno che impegna gli uffici a sospendere in autotutela la delibera che consentiva il raddoppio delle licenze tramite un secondo bando, che scadeva giusto ieri sera a mezzanotte. Una simile retromarcia a distanza di dieci giorni dal gran rifiuto dei capigruppo alla richiesta di revoca del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore alle Attività Produttive Marco Di Marco si spiega con la presentazione di un esposto in Procura da parte dell’amministrazione. Oggetto della denuncia è proprio la seconda delibera, che lega il raddoppio delle licenze a un incremento dei flussi turistici. Un criterio che la giunta valuta insufficiente a giustificare un aumento del 100% delle motocarrozzette e che semmai darebbe spazio a eventuali contenziosi e ricorsi.

Non finisce qui: secondo fonti consiliari in questi giorni sarebbero emerse “altre irregolarità”. Martedì sera tassisti e conducenti di motocarrozzette avevano occupato con le loro vetture piazza Pretoria e piazza Bellini e le rispettive delegazioni erano state ricevute a Palazzo delle Aquile ma ieri la notizia dell’esposto e la scoperta di possibili illegittimità (bocche cucite finora su quali possano essere) hanno convinto l’aula a fare un passo indietro ritornando allo schema iniziale con 15 licenze. Nuovamente compatto anche il Movimento 139 che sulla seconda delibera si era spaccato con il voto contrario del capogruppo Aurelio Scavone e l’astensione di Giusi Scafidi, Fausto Torta, Massimo Pullara e Francesco Bertolino, come pure di Fabrizio Ferrara del Pd. Stavolta l’ordine del giorno è stato votato all’unanimità dei presenti tranne il Pd che si è astenuto e l’Idv che ha preferito uscire dall’aula.

Passa, dunque, la linea di Orlando e Di Marco, che avevano scritto una lettera dai toni molto duri ai cinquanta consiglieri ricevendo in risposta un secco ‘no’. Per il momento l’assessore preferisce non commentare l’esposto, che rappresenta probabilmente il punto più alto dello scontro tra il sindaco e la sua stessa maggioranza sulla vicenda motocarrozzette, mentre sul prosieguo dell’iter amministrativo si limita a dire che “aspettiamo di vedere concretamente gli atti del Consiglio”. Alla luce dell’ordine del giorno spetta agli uffici predisporre una delibera che revochi il secondo bando in modo definitivo. E passa anche la linea dei tassisti, che da subito si sono detti contrari al raddoppio degli apetaxi e che lo scorso luglio hanno presentato ricorso al Tar con richiesta di risarcimento danni perchè ritengono che con questo regolamento il servizio di noleggio con conducente sia troppo simile a quello da loro offerto.


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