PALERMO – E’ stato pedinato mentre tornava a casa. Con sé aveva ancora la merce che ogni giorno mette in vendita. Qualcuno però lo ha bloccato alle spalle e gli ha intimato di consegnare tutti i soldi che aveva. A finire nel mirino di due malviventi, una venditore ambulante extracomunitario di 26 anni. L’aggressione è avvenuta in via Maestri d’Acqua, nel centro storico, dove la vittima ha cercato di difendersi, invano.
Dopo aver cercato di resistere, infatti, è riuscito a divincolarsi, a correre a casa, ma nonostante in suo soccorso fossero giunti i coinquilini, i malviventi non si sono fermati. Anzi. Ad unirsi a loro sono state altre quattro persone che hanno dato vita ad una rissa, proseguita poi nella palazzina della vittima.
La banda ha infatti sfondato la porta della loro abitazione con un grosso mattone di tufo ed hanno passato al setaccio l’appartamento: si sono dati alla fuga con novecento euro. Nel frattempo era partita una segnalazione anonima al 113 e i poliziotti, giunti tempestivamente sul posto, hanno raggiunto due dei giovani in fuga. Si tratta di un diciannovenne, L.C.A e di un minorenne. Il primo è stato condotto all’Ucciardone, mentre il minore è stato accompagnato al Malaspina. La polizia è sulle tracce dei complici.
