CATANIA – “Il bilancio “rivoluzionario” è anche merito nostro”. Parla il past president della commissione amministratrice dell’Amt, l’ingegnere Roberto Sanfilippo che, dopo la conferenza stampa tenuta lo scorso martedì mattina dall’attuale presidente Carlo Lungaro, accompagnato dal sindaco Enzo Bianco, ha pensato di intervenire per precisare alcune cose. A cominciare la fatto che “i risultati presentati dall’attuale cda – afferma – sono attribuibili per i 2/3 al consiglio da me presieduto e nominato dall’ex primo cittadino, Raffaele Stancanelli”.
Ingegnere, il nuovo presidente dell’Amt ha illustrato il bilancio dell’azienda metropolitana trasporti relativo al 2013, parlando di piccola rivoluzione? La sente un po’ anche sua?
Il nuovo consiglio di Amministrazione si è insediato, se non ricordo male, a settembre, quindi per i primi otto mesi l’azienda è stata governata dal Management dell’amministrazione Stancanelli. Il merito credo si debba attribuire, per 2/3 al Cda guidato da me, per 1/3 al Cda guidato dal mio successore.
Lei non è mai riuscito a chiudere il bilancio in attivo?
Tutti i bilanci dell’Amt Catania Spa da me presieduto sono stati chiusi in attivo, sin dalla costituzione dell’Azienda in Spa, avvenuta nel 2011.
Quali sono stati gli sforzi che avete fatto negli anni relativi alla sua gestione per consentire una crescita, seppur piccola?
Progettazione ed approvazione del Pgtu (Piano Generale del Traffico Urbano) previsto da una norma del 1993 e mai realizzato nella città di Catania. Chiusura di piazza Duomo. Realizzazione della prima linea Brt. Apertura dei parcheggi di Due Obelischi e di Nesima. Progettazione ed appalto dei lavori del parcheggio Borsellino e Fontanarossa. Apertura dopo 20 anni della rimessa di Pantano d’Arci, con eliminazione dell’affitto di due rimesse. Attivazione delle paline elettroniche di informazione all’utenza. Assunzione di 100 unità di personale da destinare alla guida.
A proposito di assunzione, il Presidente Lungaro e il sindaco Bianco hanno dichiarato che procederà all’assunzione di nuovi autisti.
Credevo che le assunzioni fossero state realizzate, perché in occasione di un’altra intervista a ottobre ricordo che il giornalista mi comunicò che il sindaco Bianco aveva dichiarato che sarebbero state fatte prima di Natale. Per quanto mi riguarda, in tema di assunzioni io ho fatto il mio dovere assumendo i primi cento autisti, per i quali il concorso era stato bandito nel 2005. Ho anche molto lavorato per creare i presupposti per procedere all’assunzione di ulteriori autisti, necessari all’azienda, affrontando il problema della riduzione dei chilometri autorizzati da parte della regione e chiedendo una specifica autorizzazione all’assunzione alla Corte dei Conti, atteso che siccome l’Amt realizza il servizio in affidamento diretto senza gara doveva sottostare al blocco delle assunzioni della pubblica Amministrazione. Se l’attuale amministrazione ha risolto i problemi che avrebbero potuto comportare la nullità degli atti realizzati in difformità alle previsioni legislative e riesce portare a compimento il lavoro svolto e ad assumere gli ulteriori autisti sarà sicuramente un fatto meritorio. Lo auguro all’Azienda ed alle famiglie degli soggetti collocati utilmente in graduatoria.
La rimessa di Pantano d’Arci, i parcheggi Alcalà – Borsellino e Fontanarossa sono alcuni dei progetti annunciati dal presidente Lungaro. Nulla a che vedere con la sua gestione?
L’Amt è un’azienda complessa e articolata. Tanto lavoro è stato fatto dal mio Cda e tanto ne rimane da fare a quello presieduto da Carlo Lungaro. Per quanto riguarda questi lavori, il reperimento delle risorse, la progettazione dei lavori e l’appalto degli stessi sono da attribuire al Cda da me presieduto. Per i parcheggi di Fontanarossa e di Alcalà Borsellino l’appalto è lo stesso che con i quali sono stati già realizzati il completamento dei parcheggi di Nesima e Due Obelischi.
Cosa non è riuscito a portare a termine e cosa, al contrario, ritiene un suo personale successo?
Il Brt 1. Non sono riuscito a portare a termine il reperimento delle risorse per la realizzazione delle altre tre linee del Brt. Se queste verranno realizzate il merito sarà certamente dei miei successori.
Quanto, a suo parere, il Brt ha influito sull’aumento del chilometraggio e dell’appeal nei confronti dei cittadini?
Credo veramente tanto, a Catania è stata la vera rivoluzione del trasporto pubblico.
