Servizi segreti, il siciliano Manenti | nominato direttore dell'Aise - Live Sicilia

Servizi segreti, il siciliano Manenti | nominato direttore dell’Aise

Prende il posto di Adriano Santini, il cui mandato era scaduto a fine febbraio scorso.

la decisione del premier renzi
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ROMA – Per la prima volta un ‘interno’ arriva al vertice dell’Aise, il servizio segreto esterno. Il premier Matteo Renzi ha scelto Alberto Manenti, siciliano di 62 anni, dei quali gli ultimi 30 da ‘barba finta’, sempre al Sismi, diventato Aise nel 2007. Entrato al Sismi da capitano dell’Esercito, ha fatto tutti i gradini della carriera fino a giungere al vertice. Con la nomina di oggi si chiudono così alcuni mesi di incertezza ai vertici dell’Agenzia. Il mandato quadriennale del precedente direttore, Adriano Santini, era infatti scaduto a fine febbraio scorso.

Giorni complicati, con le dimissioni del premier Enrico Letta e l’ascesa a Palazzo Chigi di Matteo Renzi. La questione Aise è stata così ‘congelata’ e a guidare il servizio è stato chiamato con un incarico a tempo di un paio di mesi Paolo Scarpis, vicario di Santini. Oggi la nomina di Manenti, nel corso della riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica presieduto da Renzi, con la partecipazione di diversi ministri e del sottosegretario con delega all’intelligence, Marco Minniti, che ha sicuramente avuto voce in capitolo. In ballottaggio – secondo i boatos delle ultime settimane – c’era soprattutto l’ammiraglio Filippo Maria Foffi, capo della squadra navale della Marina Militare. Ma la scelta è caduta su quello che è stato finora il vicedirettore operativo dell’Aise, l’uomo che conosce più di tutti la ‘macchina’, dopo 30 anni di servizio. Manenti – con l’hobby della pesca subacquea – ha fama di eccellente negoziatore, gode di credito all’estero, è molto attento alle nuove tecnologie. La sfida che lo attende è ora quella di intensificare la presenza del servizio nei teatri internazionali, rafforzandone l’operatività. Come da prassi per gli ‘007’, il nome di Manenti ha avuto raramente gli onori delle cronache. E’ avvenuto brevemente nel 2003, quando – da dirigente del Sismi – fu ascoltato dalla Commissione Telekom-Serbia che indagava sulla vicenda che portò nel ’97 Telecom Italia ad acquistare il 29% della compagnia telefonica serba. Per la stessa ragione il neodirettore fu sentito l’anno dopo dalla procura di Torino.


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