Vucciria, la piazza riaprirà il 25 aprile| Il Comune pronto ad abbattere i muri - Live Sicilia

Vucciria, la piazza riaprirà il 25 aprile| Il Comune pronto ad abbattere i muri

L'assessore al Centro storico annuncia la riapertura ai pedoni della parte pubblica di piazza Garraffello per la festa della Liberazione, a oltre due mesi dal crollo del Loggiato dei Catalani. (Foto sopra di Monica Pecoraro). Guarda qui le foto della notte del crollo.

PALERMO - L'annuncio della Bazzi
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PALERMO – La Vucciria riapre i battenti. Dopo oltre due mesi dal crollo del Loggiato dei Catalani, la palazzina storica di piazza Garraffello venuta giù come un castello di carte, il Comune si appresta a terminare lo smassamento che consentirà di creare un corridoio per il transito dei pedoni. Niente auto per il momento, anche se la riapertura ai soli pedoni sarebbe già un successo.

Palazzo delle Aquile aveva annunciato la riapertura di metà piazza già una prima volta, dopo appena qualche giorno dal crollo, salvo poi dover fare marcia indietro a causa dei ritardi dei privati: gli altri palazzi non godono di migliore salute rispetto al Loggiato dei Catalani e sono anch’essi a rischio crollo. Ma la loro messa in sicurezza deve essere eseguita dai proprietari: operazioni che in un primo momento sembravo dovessero essere celeri, ma che si sono allungate inesorabilmente. Stavolta, però, l’assessore Agata Bazzi non sembra avere dubbi: “Apriremo il 25 aprile”, dice a Livesicilia.

Gli uffici, in realtà, non sono poi così sicuri che la data sia proprio quella, ma giorno più o giorno meno la riapertura sembra ormai a un passo. Verranno abbattuti i muri eretti dal Comune, e vandalizzati più volte, che fino ad oggi non permettono l’accesso e verrà creato un corridoio di sicurezza, ma è escluso che possa riprendere anche il traffico veicolare. “Abbiamo completato la parte di smassamento – spiega Francesco Mereu, della Protezione civile comunale – ci sono reperti di una certa importanza, come dei muri portanti, che accantoneremo in caso di ricostruzione e che verranno portati in un deposito del Coime. Stiamo cominciando a entrare nei vani e andiamo puntellando. Intanto restringeremo l’area di cantiere”.

Twitter: @robertoimmesi


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