PALERMO – Ha lottato tra la vita e la morte per due mesi, stamattina il suo cuore ha smesso di battere. Giuseppe Zito, settantenne pensionato, è deceduto in ospedale. Era stato ricoverato in condizioni disperate a febbraio, dopo essere stato investito da un’auto all’incrocio tra le vie Marchese di Villabianca e Streva.
L’anziano stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando una Mercedes Classe A l’ha falciato. L’impatto con la macchina guidata da V.M, una donna di trentasette anni, si era rivelato violentissimo: Zito aveva infatti battuto la testa contro il parabrezza, finendo poi sull’asfalto a distanza di qualche metro dal punto dello schianto.
I sanitari del 118 giunti sul posto l’avevano trovato agonizzante. Grazie alla rianimazione il peggio era stato momentaneamente scongiurato, ma le speranze sono crollate nelle ultime ore, quando le condizioni del pensionato sono precipitate. Adesso quella che l’automobilista rischia è un’accusa per omicidio colposo. Soltanto alcune settimane fa, a morire su un lettino di ospedale è stato un altro anziano, Ignazio De Blasi, 79 anni, anche lui investito sulle strisce, in via San Lorenzo.
L’automobilista che lo travolse non gli prestò alcun soccorso, preferendo la fuga. A lanciare l’allarme furono alcuni passanti e sul posto arrivò il 118, subito dopo le pattuglie della polizia municipale che fecero partire le ricerche dell’auto pirata, che non fu rintracciata.
