PALERMO – “Renzi chiama, Orlando risponde: il premier e il sindaco sembrano quasi lavorare all’unisono, ma a farne le spese saranno migliaia di lavoratori delle aziende partecipate del Comune”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Tra le miriadi di riforme che intende adottare il Governo nazionale, c’è anche quella di ridurre drasticamente il numero delle aziende partecipate comunali. Un obiettivo sicuramente apprezzabile, se non ci fossero di mezzo migliaia di posti di lavoro a rischio. Le società comunali, infatti, rischiano di finire in mano a multinazionali straniere che già pregustano il ricco bottino che garantirà loro la gestione dei rifiuti o dell’acqua o, piuttosto, quella del trasporto cittadino.
Mentre il sindaco sembra voler velocizzare l’iter di approvazione da parte del Consiglio Comunale dei nuovi contratti di servizio delle aziende, in realtà ha già dietro la propria porta i privati che sono pronti a fare un sol boccone di Rap, Amat, Amap ecc., e che come primo obiettivo avranno quello di tagliare il costo del lavoro, non razionalizzando le risorse umane, ma facendo licenziamenti in massa, tanto che circa 7-8 mila dipendenti potrebbero ritrovarsi dalla sera alla mattina in mezzo ad una strada. E, come se non bastasse, i palermitani continuerebbero a pagare tasse altissime a soggetti stranieri per avere garantiti servizi essenziali.
Per questo motivo, lancio il mio grido d’allarme a tutti i palermitani e soprattutto al Consiglio comunale affinché vigilino attentamente sui prossimi passi che farà la Giunta Orlando su questo tema, che rischia di diventare una vera e propria “bomba” sociale se non si interviene con oculatezza e lungimiranza”.
