Gioeni, comunicazione "errata" |Parola dell'esperto Idonea - Live Sicilia

Gioeni, comunicazione “errata” |Parola dell’esperto Idonea

Potenziare la comunicazione tra Palazzo e città. Questo il ruolo di Giuseppe Idonea, esperto del sindaco per il settore. "E' un dovere per l'amministrazione comunicare cosa succede con criteri di trasparenza - afferma. In caso contrario, meglio non farlo".

l'intervista
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CATANIA – E’ una delle figure “a costo zero” nominate per prima dal sindaco Enzo Bianco, come esperto per le relazioni esterne. L’intento, come spiega lo stesso interessato, è potenziare la comunicazione tra il Palazzo e i cittadini e viceversa. Giuseppe Idonea, comunicatore pubblico più di una volta “prestato” alla politica, esperto per le relazioni pubbliche del primo cittadino, spiega quali compiti dovrà affrontare per il prossimo futuro.

E’ stato nominato esperto per le relazioni esterne, eppure sono in molti ad accusare l’amministrazione di non comunicare. Cosa c’è che non va?

In realtà così non è. Innanzitutto vorrei chiarire la figura del Responsabile delle relazioni esterne, che è una figura antica ma innovativa. Un’amministrazione che ha nelle corde la volontà di diventare città metropolitana, quindi molto più vasta, anche per quanto riguarda la comunicazione, ha bisogno che siano impostati dei canoni e dei ragionamenti più articolati. Di una cosa siamo certi: quando comunichiamo, dobbiamo farlo bene, comunicando il vero. E’ un dovere da parte dell’amministrazione dire cosa succede, con criteri di trasparenza su quanto viene comunicato. In caso contrario, meglio non farlo.

Il suo, dunque, ruolo è di osservatore e diffusore di quanto accade a Palazzo degli Elefanti. Non si rischia una sovrapposizionecon l’ufficio stampa?

Assolutamente no. Si tratta di due figure totalmente differenti fra loro. Del resto, c’è sempre stato questo dubbio su quale sia il ruolo dell’informazione e quale quello della comunicazione. Le relazioni esterne sono un’altra cosa ancora. Un’amministrazione moderna ha bisogno di tutti questi ruoli e di utilizzarli per quelli che sono le loro caratteristiche specifiche. Il mio è un ruolo specifico che non si sovrappone ad altro. Non solo per la visione necessariamente più ampia, ma anche perchè punta a raggiungere bacini di utenza che per caratteristiche sociometriche devono essere seguiti e ai quali vanno smistate le informazioni con criteri diversi rispetto all’ufficio stampa.

Quali sono le questioni calde sul piatto, in questo momento, sulle quali si sta concentrando la sua azione?

Beh, senza fare dietrologie devo però ricordare, prima di tutto a me stesso, che abbiamo trovato una città con un determinato profilo, sia economico e finanziario che organizzativo caratterizzato damolte difficoltà. La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di lavorare su questo, studiando le difficoltà e trovando delle soluzioni. Questo è un meccanismo particolare che è necessario fare comprendre ai cittadini, nonostante sia particolare e complesso, ma che è necessario condividere con la cittadinanza per un buon funzionamento della città. In realtà, dopo gli interventi messi in campo dal sindaco, contiamo di far comprendere tutte le azioni che sta facendo l’amministrazione per superare il momento difficile. Contestualmente, dovremo fare lo sforzo di spiegare ache quali saranno i vantaggi di questi interventi.

Quali errori sono stati commessi dall’amministrazione Bianco? L’abbattimento del ponte del Tondo Gioeni non sembra essere stato comunicato bene alla cittadinanza…

Purtoppo, quello è stato un esempio di come le cose non andrebbero fatte. Quando si attiva un intervento complesso come quello di rivedere un nodo vitale per la viabilità, io sono del convincimento che bisogna dare delle notizie che siano quanto più rispondenti a quelle che sono le ipotesi della rimessa a dimora di un sistema. Certe volte, perchè si è convinti o perchè si è spinti dalla volontà di fare presto, si danno delle date. ppure, ci sono elementi che possono giocare a sfavore di una data rispetto all’altra. Nel caso specifico del Tondo Gioeni, tante sono state le problematiche del work in progress, che hanno fatto sì di rimandare più volte le date. questo ha creato un meccaniismo vizioso per cui le aspettative dei cittadini sono state disattese. Quando tutto quanto rientrerà nella normalità, le polemiche- a volte giuste – lasceranno il posto ad altro.

E’ corretto dire che la vicenda Gioeni ha mostrato all’amministrazione errori di comunicazione da non ripetere?

E’ stato un errore per quello che riguarda l’impostazione della campagna di comunicazione, che andava ragionata in modo diverso. Bisognava preparare meglio i cittadini a quello che era un intervento così imponente. Non perchè ci fosse qualcosa da nascondere, ma perchè se questo intervento foss stato comunicato meglio, avremmo avuto sostegno da parte della gente e collaborazione.

 


 

 

 


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