"Ho chiesto io di andarmene| per le difficoltà col consiglio" - Live Sicilia

“Ho chiesto io di andarmene| per le difficoltà col consiglio”

Marco Di Marco

"I cambiamenti fanno bene, mi auguro che possano avvenire anche nelle associazioni di categoria che devono rinnovarsi: ci sono alcuni che sono lì da troppo tempo”.

MARCO DI MARCO
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PALERMO – “La sostituzione era nell’aria, già a dicembre avevo chiesto di essere sollevato dall’incarico per le difficoltà con il consiglio”. Così Marco Di Marco, ormai ex assessore alle Attività produttive, commenta la sua sostituzione in giunta.

Il sindaco Orlando ha detto che era stato lei a chiedere di essere sostituito. E’ vero?
“A dicembre avevo espresso questo desiderio, compatibilmente con gli impegni assunti perché c’erano alcune difficoltà col consiglio comunale. Questo determinava una mia sofferenza che rimane: questo consiglio deve rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente per la città. Gazebo e motoape non erano i problemi più grandi da affrontare in questi due anni. C’erano il regolamento per i mercati, la pubblicità, il Pudm, tutti argomenti cruciali che portano dei benefici per la città”.

Se lo aspettava?
“La sostituzione era nell’aria, sapevo che c’erano dei rumor ma ho lavorato fino a stamattina con l’Assopetroli, ho lavorato ai dehors. Faccio comunque gli auguri di buon lavoro ai nuovi arrivati, ho dato la mia disponibilità al sindaco a collaborare esternamente ma ogni tanto bisogna cambiare. I nuovi innesti fanno bene, mi auguro che possano avvenire anche nelle associazioni di categoria che devono rinnovarsi: ci sono alcuni che sono lì da troppo tempo”.

Qualche rimpianto?
“Non potere seguire delle iniziative già avviate come lo Street Food, per il quale si aggiudicherà il bando la prossima settimana, ed eravamo arrivati alla conclusione anche del bando per il citybrand Panormus. Non sarò io ad inaugurare queste iniziative, mi ha fatto però piacere aver mantenuto l’impegno con i tassisti che hanno sofferto l’attività degli apecalesse che hanno messo sotto pressione la categoria. Avevamo detto 15 licenze e dopo lunga battaglia 15 sono state. Ma sono consapevole del fatto che il sindaco vive una condizione difficile nella città”.

 


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