Modica, la polemica sui bus| Il sindaco: "No al doppio utilizzo" - Live Sicilia

Modica, la polemica sui bus| Il sindaco: “No al doppio utilizzo”

Sulla vicenda dei pullman utilizzati sia per il trasporto di migranti che di scolaresche si è espresso il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate: " Se dovessimo venire a sapere che la ditta effettua ancora questo doppio servizio sarò io stesso a togliergli quello scolastico”.

immigrazione a ragusa
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MODICA (RAGUSA) – A Modica sarebbe scattato il primo eclatante caso di malessere sociale della popolazione, in conseguenza degli innumerevoli sbarchi di migranti sulle coste iblee e pozzallesi. In migliaia, solo negli ultimi giorni, dopo una permanenza più o meno lunga all’interno del centro di prima accoglienza del porto, sono stati smistati in altri centri siciliani. Come? Coi pullman delle varie aziende di trasporto private del territorio che hanno accettato l’incarico dalla Prefettura. La polemica sarebbe esplosa quando, tempo fa, sarebbe venuto fuori che, tra queste, c’era quella che gestisce il servizio di trasporto scolastico a Modica ossia la Abbate.

A mettere la denuncia nero su bianco, in una nota, è stato il consigliere comunale del Megafono di Modica, Michele Colombo, che ha presentato un’interrogazione urgente al Sindaco Ignazio Abbate. “E’ facile comprendere – scrive Colombo – la preoccupazione dei genitori visto che ad alcuni immigrati sono state riscontrate la tubercolosi e la scabbia e una donna avrebbe l’aids conclamata. Il rischio di contagio da malattie sembrerebbe assolutamente elevato e già per protesta lunedì prossimo alcuni genitori non manderanno i propri figli ad una delle gite scolastiche organizzate. Non vogliamo di certo creare allarmismo in città – conclude Colombo – ma chiediamo alle istituzioni di intervenire opportunamente per verificare ogni passaggio”.

Questo il documento che ha sollevato il polverone ma andiamo con ordine. Il problema avrebbe prima interessato i ragazzi che tutti i giorni utilizzano i bus per raggiungere la scuola. “In quell’occasione i genitori si sono rivolti a me per avere rassicurazioni e mi sono mossa, in sinergia col Sindaco – ha spiegato la dirigente dell’istituto Raffaele Poidomani, Concetta Spadaro – ottenendo dal signor Luigi Abbate la duplice garanzia che i pulmini fossero stati disinfettati alla perfezione dopo i trasferimenti di immigrati e che non avrebbe più accettato incarichi dalla Prefettura”

“Il problema sembrava risolto ma si è riproposto ora – ha concluso Spadaro –  perchè è il periodo delle gite. Quando è stata fatta la gara d’appalto per scegliere la ditta più idonea, infatti, è risultata vincente proprio la Abbate ma nel momento in cui si sono diffuse queste voci i genitori sono tornati nel mio ufficio chiedendo conto e ragione. Ancora una volta mi sono rivolta al titolare della ditta che mi ha assicurato di non aver più effettuato trasferimenti. A conferma di ciò mi ha inoltrato un’autocertificazione molto dettagliata in cui si afferma che i mezzi sono a posto dal punto di vista igienico. Ho così provveduto a tranquillizzare i genitori facendo sapere loro che quando vogliono possono accedere a tutti i documenti”

Immediata e durissima la presa di posizione del Sindaco di Modica, Ignazio Abbate. “Dal momento in cui abbiamo saputo che poteva paventarsi un simile rischio abbiamo subito diffidato la ditta in questione imponendole di scegliere se lavorare per noi o per la Prefettura. Tra l’altro questo è un momento molto delicato perché la Abbate, che gestirà il servizio fino alla fine dell’anno scolastico, sta partecipando alla gara da 1,4 milioni di euro attraverso la quale si deciderà chi si occuperà del trasporto per i prossimi tre anni. Se, al termine delle nostre verifiche, dovessimo venire a sapere che la ditta effettua ancora questo doppio servizio sarò io stesso a togliergli quello scolastico”. Il Sindaco chiarisce anche che la Abbate, avendo un ricco parco macchine, potrebbe pure permettersi di suddividere i propri pullman in modo da fare entrambe le cose ma da Palazzo San Domenico gli avrebbero imposto un chiaro aut aut.

Lui, il signor Luigi Abbate, titolare dell’azienda finita nella bufera a seguito del comunicato di Colombo, dice a sua discolpa solo poche parole ma sembrerebbe pronto a denunciare chiunque getti fango sul suo buon nome. “Voglio solo continuare a lavorare in pace. Se episodi del genere si sono verificati risalgono esclusivamente a molto tempo fa e comunque è mia abitudine dopo ogni viaggio disinfettare tutto con prodotti antibatterici”.

A tornare infine sulla vicenda con una nota è il consigliere comunale del Megafono, Michele Colombo: “Premetto nuovamente che non era mia intenzione creare allarmismo, ribadisco che ho semplicemente raccolto le preoccupazioni di numerosi genitori, molti dei quali hanno deciso di far saltare ai propri figli una delle gite scolastiche in programma lunedì. Prendo atto della risposta del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che però chiarisce solo una parte delle osservazioni di cui mi sono fatto carico. Avevo infatti chiesto se corrispondesse a verità il fatto che gli autobus di aziende private che la sera sono utilizzati per il trasferimento degli extracomunitari da Pozzallo a Comsio, poche ore dopo, di mattina, sono utilizzati per le gite scolastiche senza l’opportuna disinfezione. Avevo anche chiesto se questi stessi autobus fossero usati per il servizio di scuolabus. Semplici ma ben precise domande. Il sindaco, e ne prendo atto con felicità, ha risposto solo alla domanda relativa al servizio di scuolabus escludendo che questi autobus vengano usati per portare la mattina i bambini a scuola. Resta però l’altra domanda, ovvero se vengono utilizzati per le gite scolastiche. E io mio, lo ribadisco, non voleva di certo essere un attacco politico al sindaco quanto piuttosto un sollecito ad informarsi e ad informare la collettività tutta in quanto massima autorità sanitaria sul territorio comunale. Apprendo, sempre nella risposta del sindaco e mi sembra davvero singolare, che rispetto a delle semplici domande e non delle affermazioni, vi sia già qualcuno pronto a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica solo perché ho deciso di presentare un’interrogazione al primo cittadino (sarà protocollata lunedì visto che oggi il protocollo era chiuso). Mi sembra quantomeno particolare questo comportamento visto che io ho solo posto delle domande, le stesse che in questi giorni si pongono preoccupati molti genitori. Infine il sindaco Abbate, definendo le mie semplici domande come “affermazioni tendenziose”, dice anche che avrei agito per gettare ombre sulla gara di affidamento del servizio di trasporto scolastico in itinere. Mi sembra, questa si, un’accusa molto grave perché vorrebbe far capire che vi sia stata da parte mia l’intenzione di creare una turbativa d’asta rispetto ad una gara che, con tutta sincerità, non sapevo nemmeno che fosse in itinere. Ne prendo atto e mi riservo io, a questo punto, di rivolgermi all’autorità giudiziaria mentre sono costretto a rilevare che l’Amministrazione tendi a spostare su altri livelli l’oggetto della vicenda”.


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