Orlando bis, valzer di deleghe | Gli equilibri della nuova giunta - Live Sicilia

Orlando bis, valzer di deleghe | Gli equilibri della nuova giunta

Emilio Arcuri, Francesco Maria Raimondo, Giuseppe Gini e Giovanna Marano hanno prestato giuramento a Palazzo delle Aquile, ma il rimpasto è anche l'occasione per rimescolare le carte nella squadra di governo. Ecco, assessore per assessore, le deleghe conferite dal sindaco Orlando.

PALERMO – Non solo quattro nuovi assessori, ma anche un piccolo valzer di deleghe che ridisegna gli equilibri della giunta Orlando. Hanno prestato giuramento, a Palazzo delle Aquile, i quattro nuovi componenti della squadra di governo del sindaco, ovvero Emilio Arcuri, Francesco Maria Raimondo, Giuseppe Gini e Giovanna Marano. Un passaggio di rito che però segna l’inizio di fatto di un “Orlando 2”, che non è detto resti l’ultimo rimpasto di questa sindacatura, vista l’annunciata volontà del Professore di fare un’ulteriore verifica a fine anno.

Ma, come detto, cambiano anche alcune deleghe. Partiamo dai nuovi. Giovanna Marano, che mantiene le quote rosa a tre dopo l’uscita di Agata Bazzi, eredita le competenze di Marco Di Marco: una sindacalista, al posto di un imprenditore, cui toccherà occuparsi di Attività produttive, Mercati e pure di Lavoro e Gesap. Emilio Arcuri, nuovo vicesindaco, fa incetta di settori: non solo quelli appartenuti sin qui ad Agata Bazzi di cui prende il posto, ovvero Lavori pubblici e privati, Protezione civile, Cantiere, Finanza di progetto (quindi Fiera a Acquario), coordinamento di Amg e Amap e Centro storico, ma anche Edilizia privata (una volta di Tullio Giuffrè) ed Edilizia scolastica (prima della Evola).

Giuseppe Gini, forte della sua esperienza come urbanista, si occuperà per l’appunto di Urbanistica (ovvero il nuovo Prg), di rapporti con l’Autorità portuale e di mari e coste, ma non di Mobilità o condono. Infine chiude il quartetto Francesco Maria Raimondo che, preso il posto di Giuseppe Barbera (non senza polemiche da parte di quest’ultimo), si occuperà di Verde, ovvero di quell’assessorato che una volta si chiamava Ville e giardini.

Ma, a differenza di Barbera, Raimondo non avrà la delega all’Ambiente, ovvero alla raccolta dei rifiuti e quindi della Rap, che va invece a Cesare Lapiana (che perde la fascia di vicesindaco adesso passata ad Emilio Arcuri ma “acquista” una delega di peso), cui toccherà occuparsi anche di Innovazione, Comunicazione, Sport, coordinamento funzionale di Sispi, cabina di regia delle aziende partecipate e, insieme al sindaco Leoluca Orlando e a Luciano Abbonato, anche di Gesip. Un terzetto tutto dedicato alla partecipata la cui Cig scade a giugno.

Avrà molto da fare anche Giusto Catania che, al Decentramento, all’Anagrafe e alla Partecipazione, adesso somma anche gli Impianti cimiteriali (prima della Bazzi ma non ereditati da Arcuri) e soprattutto la Mobilità (come anticipato da Livesicilia): un settore delicatissimo, che si porta dietro anche la responsabilità sull’Amat. Luciano Abbonato mantiene Bilancio e Patrimonio, acquista Gesip ma perde Direzione generale e Sviluppo organizzativo che vanno al sindaco Orlando (cui restano anche Personale e Polizia municipale). Tutto confermato o quasi per Agnese Ciulla (Cittadinanza sociale, Interventi abitativi, Politiche giovanili e Pari Opportunità, a cui si aggiunge Igiene e sanità), Barbara Evola (Scuola ma non Edilizia scolastica) e Francesco Giambrone (Cultura e Spazi culturali, Toponomastica, Turismo), la cui possibile nomina come Sovrintendente del teatro Massimo lascerebbe libera un’altra casella in giunta.


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