Clan di Porta Nuova | Lo Presti resta in carcere - Live Sicilia

Clan di Porta Nuova | Lo Presti resta in carcere

Tommaso Lo Presti

Resta in carcere Tommaso Lo Presti, classe 1975, coinvolto nel blitz del 19 aprile scorso che bloccò sul nascere una guerra di mafia a Porta Nuova.

PALERMO – L’impianto accusatorio regge al vaglio del Tribunale del Riesame. Resta in carcere Tommaso Lo Presti, classe 1975, coinvolto nel blitz del 19 aprile scorso che bloccò sul nascere una guerra di mafia a Porta Nuova.

Non si conoscono ancora le motivazioni, ma per il Riesame Lo Presti merita di rimanere in cella. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo, l’ergastolano Giovanni Di Giacomo, si era messo in testa di vendicare il fratello Giuseppe, assassinato nelle scorse settimane alla Zisa. E avrebbe coinvolto un altro suo fratello, Marcello, nel progetto di eliminare coloro i quali riteneva fossero i mandanti del delitto: Onofrio ed Emanuele Lipari.

Dopo l’arresto di Alessandro D’Ambrogio, leader del mandamento di Porta Nuova, Di Giacomo aveva scalato le posizioni di potere forte della parentela con il fratello, killer del gruppo di fuoco di Pippo Calò. Le intercettazioni avrebbero svelato che Lo Presti, uno degli scarcerati eccellenti del mandamento mafioso, si era subito rimesso in circolazione, tornando a ricoprire un ruolo di vertice.


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