ACIREALE. E’ stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il 72enne di Aci Castello Santo Marletta che ieri, alla guida di una Suzuki Vagon, è rimasto coinvolto lungo la statale 114 nel tragico incidente stradale in cui è deceduto Jacopo Polimeni, 23enne acese. Il giovane stava percorrendo a bordo della propria motocicletta, una Suzuki gialla, il rettilineo in direzione Catania Messina quando poco dopo il ponte, all’altezza dell’ingresso del sentiero naturale delle Chiazzette, la vettura che lo precedeva, alla cui guida si trovava l’anziano, avrebbe improvvisamente svoltato a sinistra nel tentativo di compiere un’inversione di marcia. Una manovra azzardata non consentita in quel tratto di strada.
Jacopo Polimeni, nonostante la frenata di cui è rimasta una lieve traccia sull’asfalto, non è riuscito ad evitare il violento impatto contro la fiancata sinistra dell’auto. Il giovane centauro che indossava regolarmente il casco è stato sbalzato dalla moto, finita ad oltre 50 metri di distanza, cadendo rovinosamente sul selciato. I primi a soccorrerlo sono stati gli automobilisti che hanno assistito alla drammatica scena. Sin da subito le sue condizioni sono parse gravissime. I sanitari del 118, arrivati tempestivamente, hanno tentato invano di rianimarlo. Ma non c’è stato nulla da fare. Jacopo Polimeni è deceduto lungo la statale. Una scena straziante per i familiari e gli amici del giovane, giunti poco dopo sul posto. A lungo il padre, stimato osteopata di Acireale, ha tenuto tra le sue braccia il capo del figlio.
La salma è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” in attesa dell’ispezione cadaverica che sarà compiuta nella mattinata di oggi dal medico legale Giuseppe Ragazzi, come disposto dal sostituto procuratore di Catania Giovannella Scaminaci, titolare dell’inchiesta.
Centinaia i messaggi di affetto lasciati da amici e conoscenti sulla bacheca facebook di Jacopo Polimeni. Il 23enne, studente di fisioterapia e gestore insieme a due amici dell’Irish pub del quartiere Suffragio di Acireale, era molto amato. Un giovane con la testa sulle spalle che oggi un’intera città piange.
