Il festival di Battiato supera |le "correnti" gravitazionali - Live Sicilia

Il festival di Battiato supera |le “correnti” gravitazionali

Franco Battiato è direttore artistico di una rassegna culturale che ha l'obiettivo di risvegliare le coscienze. La manifestazione è dedicata a Ettore Majorana.

LA NATURA DELLA MENTE
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CATANIA – Onirico. Così si potrebbe definire il clima che questa mattina si respirava a Palazzo degli Elefanti quando il “maestro” Franco Battiato parlava. Un poeta che “incanta” con il suo tono ma che colpisce, e anche duro, con le sue parole. “Questo mondo lo stiamo distruggendo, e l’uomo pagherà per questa colpa – afferma quando è arrivato il momento di parlare ai microfoni dei giornalisti – anche se non accadrà subito”. Veggente? No, Franco Battiato è più un osservatore del mondo, della cultura, della filosofia, del “creato”. Ma in fondo con le sue canzoni questa voce “spirituale” l’avevamo già conosciuta. “La musica è un codice” dice guardando dritto negli occhi. E, quasi, un invito ad esplorare, come ha fatto lui, il maestro.

Battiato e Bianco

E proprio da questa sua analisi viscerale è nato un progetto definito “La Natura della Mente”. Si concretizza in un festival che si articolerà in una settimana di eventi i cui ingredienti sono musica, fisica quantistica, arte e spiritualità. Il Festival promosso e coordinato dal Comune di Catania e prodotto da International Music and Arts sotto la direzione artistica di Franco Battiato, si terrà dal 24 al 31 maggio ed avrà come location i teatri Sangiorgi, Metropolitan e i Mercati generali.

C’è l’influsso del Tibet in questo “format” firmato dall’autore del capolavoro “La Cura”. “Ho chiesto al maestro Battiato – confessa il sindaco Enzo Bianco -di darci una mano per rilanciare la nostra città dal punto di vista culturale assumendo, gratuitamente, la direzione artistica di un festival che contiamo di far diventare un appuntamento annuale”. Battiato ha detto si: e così come quando celebrò la vittoria di Bianco alle elezioni comunali ormai quasi un anno fa, oggi ritorna in veste di direttore artistico. Quasi un salto a quelle estati degli anni ’90, che guardiamo con nostalgia.

“La Natura della Mente’’, “è un’espressione tibetana (ecco l’ispirazione) la linea utilizzata per ribadire che il mondo non si è creato da solo ma viene creato dalla nostra mente”. E in questo percorso “metafisico” Battiato cita alcune scoperte scientifiche Made in Usa che potrebbero dimostrare l’esistenza di Dio dal punto di vista della Scienza. Un pragmatismo che si discosta completamente dalle parole del Maestro quando incalzato dai giornalisti risponde al perchè non ci siano “tributi” ai suoi grandi amici scomparsi come Manlio Sgalambro e Lucio Dalla. La risposta è perfettamente in stile Battiato: concisa. “Per i morti si prega!”.

La conferenza stampa

La dedica invece è al pioniere della meccanica quantistica, al catanese Ettore Majorana. Allo geniale fisico, scomparso misteriosamente nel 1938 sarà dedicato un appuntamento ad hoc. L’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro ha inoltre sottolineato come “la rassegna rappresenti un mix inedito e suggestivo di musica, scienza e pensiero” ed ha annunciato un gemellaggio con il Festival della mente organizzato dal Comune di Sarzana.

Ma come mai così poco tempo per promuovere l’evento? “Aspettavamo sinceramente un contributo dalla Regione – commenta Bianco – che però non c’è stato, quindi abbiamo lavorato per cercare sponsor privati per poter dare vita all’evento e ci siamo riusciti. Sono sicuro che attirerà molti visitatori e poi questa settimana si muove proprio alla vigili di un grande evento che è quello del concerto allo Stadio Massimino”. Un assist perfetto per Franco Battiato che con fare “innocente” chiede: “Ma ci saranno anche i calciatori?”… in sottofondo arriva la risata amara e poi il mormorio: “Quelli sono in serie B”.

IL PROGRAMMA: Gli eventi saranno aperti da un incontro con Jack Sarfatti (24 maggio), il più rivoluzionario scienziato americano – ha immesso nella Fisica Quantistica la coscienza – che parlerà delle sue straordinarie teorie. L’ingresso sarà gratuito come per il concerto di Juri Camisasca (25), cantante, compositore, mistico, in concerto in trio intitolato “L’armonia nascosta”.

Il 27 sarà proposto il progetto Diwan, un concerto fusion tra musicisti del Mediterraneo che porterà sul palco cinque artisti mediorientali e cinque occidentali tra cui il direttore artistico Franco Battiato (27 maggio). In questa occasione troveranno spazio anche alcuni brani del repertorio di Battiato in una nuova versione (Haiku-L’ombra della luce-Aurora- Personalità Empirica-Lode all’Inviolato).

Deproducers (29) nasce dall’incontro di quattro straordinari produttori – Gianni Maroccolo, Max Casacci, Riccardo Sinigallia, Vittorio Cosma – e di uno scienziato – Fabio Peri, astrofisico e direttore del Planetario di Milano – per unire musica e astrofisica, illustrando il Cosmo mostrando le sue meraviglie su un emozionante tappeto sonoro.

Il 28 maggio sarà proiettato per la prima volta il film documentario girato dallo stesso Battiato e intitolato “Attraversando il Bardo”, uno sguardo sull’Aldilà e sul significato della morte nelle culture occidentali e orientali, con interviste a lama tibetani, doppiato in italiano.

Per chiudere la settimana di incontri, il concerto del chitarrista sahariano Goumar Almoctar, meglio noto come Bombino (31).

Tra gli incontri pomeridiani, tutti gratuiti, il 26 sarà rappresentato “Simon Mago”, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Jean-Claude Carrière, diretto da Anna Redi, con Manuela Fiscarelli, Mario Migliucci, Anna Redi, Adriano Saleri e musiche dal vivo di Giovanni D’Ancicco. Il 27 sarà la volta del recital pianistico di Andrea Bacchetti , giovanissimo solista genovese di elevatissima sensibilità. L’incontro del 28 maggio sarà con Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, scrittore, drammaturgo ed ex libraio, e la partecipazione del musicista Mario Incudine. Il 29 un altro recital pianistico, con il concertista Carlo Guaitoli , da anni al fianco di Franco Battiato in tournée in giro per l’Italia e per il mondo, che suonerà musiche di Schubert, Janacek e Chopin. Il 30 maggio Captain Nemo, ovviamente si tratta di uno pseudonimo, parlerà de “La scomparsa di Ettore Majorana: una perfetta sovrapposizione quantistica”. L’ultimo pomeriggio sarà dedicato a un altro recital pianistico con protagonista il compositore Roberto Cacciapaglia, che ha condotto una ricerca sui poteri del suono nella direzione di una musica senza confini.


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