Mondello, controlli a tappeto| su lidi e stabilimenti balneari - Live Sicilia

Mondello, controlli a tappeto| su lidi e stabilimenti balneari

I caschi bianchi hanno passato al setaccio otto strutture e invieranno il materiale raccolto a Suap e Urbanistica per rilevare eventuali abusi.

l'operazione dei vigili
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PALERMO – Al via i controlli della Polizia municipale sugli stabilimenti balneari di Mondello. Questa mattina una squadra di dieci agenti della Polizia urbanistico-edilizia, ha passato al setaccio alcune delle attività della borgata marinara.

Un’operazione disposta a seguito degli esposti del Movimento Cinque Stelle che ha chiesto nelle scorse settimane verifiche sulla regolarità edilizia delle strutture sulla costa. I caschi bianchi, questa mattina, si sono limitati alla verifica dello stato dei luoghi e al controllo delle concessioni e delle autorizzazioni e invieranno poi tutto al Suap e all’Urbanistica (di cui erano presenti stamane alcuni tecnici) per capire se, dal confronto con la documentazione del Comune, emergano delle irregolarità.

I risultati, però, sono al momento positivi. I soggetti controllati sono risultati tutti in regola, almeno per quanto riguarda le licenze amministrative: il circolo Lauria, il lido dell’Esercito e quello della Finanza, il Clubino del mare, l’Albaria, l‘Italo-belga e le strutture interne (il bar Mida), l’Ombelico del mondo e il Solarium. Toccherà adesso al Suap e all’Urbanistica verificare i volumi e capire se le cabine ad oggi montate siano pertinenziali oppure no. Nel primo caso si considerano a servizio della fruizione del mare e pertanto non richiedono concessione edilizia o pagamento di oneri; nel secondo, ovvero quando siano numericamente di molto superiori a ombrelloni e sdraio, invece sì e in quel caso, vista l’assenza di autorizzazione, scatterebbero le denunce penali e le sanzioni amministrative. Ma gli uffici comunali dovranno anche capire se altre strutture, come il Mida, vadano smontate a fine stagione. C’è da dire, inoltre, che sulla battigia sono tante le amministrazioni competenti: non solo il Comune, ma anche la Capitaneria di porto (sollecitata dai grillini a intervenire) e l’Ente porto.

Nel frattempo in via Ugo La Malfa gli uffici sono ancora in attesa delle pratiche dei lidi, necessarie per le concessioni edilizie e quindi le autorizzazioni a montare le cabine. Ad oggi nessuno ha risposto. Ma ad alimentare la polemica ci pensa il deputato regionale dei Drs Edy Tamajo: “Quanto sta avvenendo a Mondello dove gli imprenditori del settore balneare sono stati intimati a pagare oneri concessori per l’installazione dei lidi è qualcosa di grave, alla luce del fatto che la Regione siciliana non si è ancora pronunciata, attraverso l’ufficio legislativo e legale, su tale eventualità. Da quando il Suap di Palermo ha aperto una battaglia burocratica sono a rischio solo nel capoluogo centinaia di posti di lavoro. In più sta accadendo che altri Suap e i comuni dei litorali siciliani abbiano posto gli stessi ostacoli burocratici agli imprenditori della balneazione. Ribadisco come dall’assessorato al Territorio ed ambiente della Regione si sia chiesto un parere legale che ad oggi non è arrivato. Pertanto ogni richiesta di pagamento di oneri appare non tanto un eccesso di zelo, ma una volontà manifesta di colpire l’investimento di tanti soggetti che grazie ai lidi creano occupazione”.

 


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